Felipe sulla strada di Ciccio

Atteso, criticato, elogiato e messo pure in disparte. L’esperienza in rossoverde di Felipe Avenatti può essere paragonata alle montagne russe più spettacolari del mondo. E’ il giocatore della Ternana che negli ultimi 3 anni e mezzo è passato più volte dalle stelle alle stalle e viceversa.

Oggi però è diventato un fattore. 6 gol in 12 giornate: una rete ogni due partite. La media gol è d’attaccante puro. In campionato soltanto altri due hanno saputo fare meglio: Caputo e Pazzini. Il primo con l’Entella allenata dall’ex Ternana, Breda, ha realizzato 9 reti mentre l’ex Nazionale guida la classifica marcatori con 11 centri. E’ lui l’attaccante più prolifico di questo avvio di stagione. Ma noi stiamo analizzando Avenatti che con 6 reti è in buona compagnia. Hanno segnato tanto anche due attaccanti che stanno finendo di più sulle copertine dei giornali. Samuele Di Carmine del Perugia e Gianluca Litteri del Cittadella. Insomma Avenatti insieme ai migliori del torneo.

E qui viene il bello. Giocando con i numeri e facendo una proiezione esce fuori un dato da urlo: Avenatti mantenendo queste prestazione arriverebbe a 21 gol in un campionato. Questo gli consentirebbe l’accesso nella “Hall of Fame” rossoverde. 21 reti in una stagione di B sono tanti quanti quelli realizzati da Corrado Grabbi e appena uno in meno di quelli messi a segno da Riccardo Zampagna. Gli unici due ad aver superato la quota dei 20 gol in un campionato. L’ultimo ad esserci andato vicino è stato un paio di stagioni fa Mirco Antenucci che però si è fermato a 19.

Avenatti è diventato un elemento imprescindibile, fondamentale. Va dato atto a Benny Carbone di aver fatto un buon lavoro con lui. L’allenatore gli ha consegnato le chiavi dell’attacc, gli ha concesso fiducia infinita ed ora sta raccogliendo i primi frutti di questo lavoro. "Il campo parla. Sono già tre partite che è più cattivo. È un giocatore straordinario. Che lui sia tornato è una manna dal cielo”: così ha parlato Carbone dopo Ternana-Novara. C’è stima reciproca tra i due e di questo ne stanno traendo benefici tutti. In primo la squadra, poi a cascata i diretti interessati. Sarà un caso che la prima doppietta in Italia di Avenatti è arrivata con Carbone in panchina? Ma anche la rosa più bella ha le sue spine. E Avenatti ne ha una davvero tosta da togliere. L’attaccante andrà in scadenza a fine stagione.