FeRegoliamoci – Moviola di Fontani: Falcinelli, giusta l’espulsione. Ecco la verità sul rigore di Meccariello
Lorenzo Fontani è l’esperto di arbitri, moviola e regolamento per Sky Sport 24.
Ci sono state molte versioni contrastanti sull’espulsione di Falcinelli decisa dall’arbitro Gavillucci nel derby di sabato, dopo l’esultanza per il rigore del temporaneo 2-1 per il Perugia. Intanto c’è da premettere che il rigore non c'era: Meccariello (poi inevitabilmente ammonito) non sembra infatti commettere fallo su Parigini. Sul dribbling dell’avversario il difensore della Ternana contrasta “spalla a spalla” l’avversario con il pallone che si può considerare ancora a distanza di gioco (per essere falloso l’intervento deve essere falloso l’intervento deve essere fatto disinteressandosi del pallone e andando a cercare solo l’avversario che ne è in possesso), e dunque sarebbe stato più opportuno lasciar correre. Successivamente, poiché le immagini non mostrano il cartellino giallo ma direttamente il rosso (né precedentemente si era notata una prima ammonizione) si è pensato a un’espulsione diretta di Falcinelli per eccesso di esultanza. In realtà abbiamo potuto ricostruire che Falcinelli è stato ammonito una prima volta dopo il gol di Bojinov: il giocatore del Perugia infatti avrebbe protestato proprio per l’esultanza provocatoria dell’attaccante bulgaro (mani dietro le orecchie rivolto ai tifosi del Perugia) chiedendone l’ammonizione e avendo anche una scaramuccia con il ternano Viola. Non è chiaro per quale dei due comportamenti ma è certo che in quella occasione Gavillucci lo abbia ammonito una prima volta. La seconda ammonizione (che sia stato mostrato o meno il secondo cartellino giallo, è comunque certo che non si tratti di espulsione diretta) è poi scattata appunto per essersi arrampicato sulla ringhiera in occasione del festeggiamento coi tifosi perugini: provvedimento espressamente previsto dal regolamento. Nello stesso elenco di comportamenti passibili di ammonizione in occasione dei festeggiamenti di un gol, peraltro, il regolamento prevede anche i gesti ritenuti dall’arbitro “provocatori o derisori”: dunque sarebbe stato corretto ammonire anche Bojinov.