Cristiano Lucarelli tra poco commenterà in conferenza stampa la vittoria della Ternana in trasferta contro il Foggia. Ecco le parole dell'allenatore rossoverde: "Sorrido dentro, senza mostrarlo fuori. Quando ti vedono sorridere arrivano anche le gufate. Sorridere quando sarà il momento che ormai aspettiamo con trepidazione anche se ci sono sempre 36 punti in palio. Stiamo facendo grandissimo cose, ma dobbiamo tutti restare dentro al carrarmato".
Un gol per tempo, la Ternana ha dimostrato il giusto cinismo: "Abbiamo sbagliato 5-6 occasioni semplici, tanto cinismo non l'ho visto. Le condizioni del campo non ci hanno aiutato, non siamo riusciti a fraseggiare come volevamo. Abbiamo subito tantissimi falli, i ragazzi sono stati bravi perchè sono rimasti dentro la partita senza perdersi con proteste che potevano portarci via dalla partita. La difficoltà del campo, il vento, una squadra fallosa, la squadra è riuscita a superare una serie di ostacoli e a ottenere tre punti importanti".
Una delle migliori partite della stagione: "Dal punto difensivo abbiamo lavorato benissimo sulle preventive e a restare corti e stretti. Dal punto di vista tattico siamo stati equilibrati, tanto che non ricordo tiri in porta pericolosi da parte del Foggia. E' stata la miglior partita a livello difensivo. Ci hanno aiutato anche Paritpilo e Furlan, dal punto di vista della mentalità e dal non concedere niente all'avversario siamo stati bravi. Dovevamo essere più concreti".
Summit a fine partita molto rapido: "Ho solo ricordato a loro che il Catanzaro ha vinto a Palermo 2-1".
E' piaciuta la padronanza assoluta della Ternana nel fraseggio: "La cosa più bella è che non troviamo mai alibi e scuse. Abbiamo giocato su tutti i tipi di campo, se c'è una cosa bella di questa squadra è che non si piange addosso. Stiamo facendo qualcosa di veramente importante dal punto di vista mentale. Nessuno ha parlato dell'assenza di Palumbo contro il Catania, questa settimana è passata in secondo piano quella di Proietti. Non ci piangiamo addosso, non facciamo la conta degli infortunati. E' normale che si possa essere meno arrembanti su un campo del genere, la giocata viene con un tempo diverso, ma la cosa bella è che troviamo sempre la maniera di risolvere di problemi".
E' sembrata una partita di allenamento: "Dobbiamo fare delle considerazioni che ci servono a noi. Abbiamo preso tanti calci, abbiamo rispetto degli avversari e li temiamo. Questi discorsi lasciamoli fare ad altri. Dobbiamo fare i fatti, le chiacchiere le lasciamo agli altri. Ci sono tanti siti nemici che estrapolano la frase che gli interessa. Noi andiamo avanti con la nostra umiltà che ci ha provato fino ad oggi. All'inizio è stata una partita complicata, poi con la concentrazione e la voglia di essere operai l'abbiamo messa in nostro favore".
Ternana che non ha dato modo di riaprire la partita all'avversario: "Lavoriamo per cercare di essere perfetti, non ci facciamo appagare dal risultato. Vogliamo migliorarci. Archivieremo questa partita per fare una partita ancora più bella a Catanzaro. Difensivamente è stata la nostra miglior partita, proprio come l'avevamo preparata".
Obiettivo più vicino o non ci pensi: "No, non facciamo calcoli. Vogliamo vincerle tutte".
Partipilo capocannoniere e Ternana che ha segnato di più in Europa: "I numeri dimostrano tutto. Ma io sono scaramantico. Andiamo avanti in silenzio".
Sulla posizione di Falletti: "Sa che, quando lo marcano all'uomo, deve alzarsi per creare l'equivoco su chi andarlo a prendere. Mentre gli altri cercano di capirlo, noi proviamo ad approfittarne. A Palermo feci una cosa diversa mettendolo a sinistra. A noi piace, man mano che vediamo gli avversari come lavorano contro di noi, lavorare sul campo per risolvere alcune scelte tattiche. In questo caso contro il 352 decidiamo di alzare Falletti sulla linea dell'attaccante centrale. Oggi ha giocato Raicevic perchè il campo non era bellissimo, avevamo bisogno dello 'sportellatore'. Ci ha fatto salire e siamo riusciti a sviluppare delle soluzioni".
Su Raicevic: "Non era un gol facile, sono contento per lui perchè pian piano sta venendo fuori".
Sulle scelte tattiche: "A preparare le partite siamo tutti bravi, ma poi bisogna essere capaci di cambiarle, rielaborare le modalità di gestione della partita. E' li che si vede la bravura dell'allenatore, ma non parlo di me, ma degli allenatori in generale".
Partipilo e Furlan ripiegavano anche sui terzini, come li carichi i ragazzi: "Gli dico sempre che mi piacerebbe giocare con le 4 punte, ma dipende sempre da loro".
Ti critichi qualcosa: "Potevamo essere più concreti pur essendo consapevoli che le condizioni del terreno non favorivano il tempo dei nostri fraseggi. Abbiamo avuto le nostre occasioni ma dovevamo concretizzarle per chiuderla prima. Volevo far entrare Celli ma poi Palumbo ha avuto i crampi. Volevo far entrare Celli anche per dargli più morale dopo tanti mesi di assenza".
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