Vecchi pregi e vecchi difetti
Abbiamo imparato che la nuova Ternana, al primo confronto di livello di questa estate di amichevoli ha mostrato “vecchi pregi e vecchi difetti” per usare le parole di Cristiano Lucarelli. Non a caso, l’undici mandato in campo dall’allenatore livornese era lo stesso dello scorso anno. Tra gli aspetti negativi ci sono i gol presi da palla inattiva e la scarsa disponibilità degli attaccanti di rinculare in fase difensiva. Di contro la facilità di essere propositivi e la determinazione nel trovare il gol subito dopo averlo subito.
Primi 90 minuti per tutti
Abbiamo imparato che la prestazione contro il Frosinone è figlia dei primi 90 minuti tutti d’un fiato della stagione. Lucarelli ha sfruttato al doppia amichevole che pare a tutti (più o meno) lo stesso minutaggio. Che, questa settimana è cresciuto. Dai 60’ del doppio confronto contro Pontedera e Aquila Montevarchi si è saliti fino ai 90 tra Guardea e Frosinone. Una crescita graduale della condizione che nei piani dello staff tecnico aiuterà la squadra a farsi trovare pronta quando le partite inizieranno a contare per davvero.
Sorensen e Di Tacchio sono in netta crescita
Abbiamo imparato che anche Sorensen e Di Tacchio stanno crescendo di condizione. Nonostante il primo abbia saltato causa infortunio il ritiro estivo e abbia iniziato a lavorare con la squadra soltanto dal ritorno a Terni mentre il secondo è stato fermato da un fastidio muscolare entrambi stanno recuperando bene. Perché tra venerdì e sabato hanno messo insieme più di 60 minuti. Un segnale importante soprattutto in vista dei prossimi impegni, in particolare quello di Coppa Italia contro la Cremonese.
Salim Diakité studia da centrale difensivo
Abbiamo imparato che Cristiano Lucarelli è intenzionato a far diventare Salim Diakitè un centrale difensivo. In tutto questo pre campionato il giocatore franco-maliano è stato sempre utilizzato da interno e non da terzino. Anche perché sulla corsia di destra ci sono già Defendi e Ghiringhelli. E allora per Diakitè si sono aperte le porte del cuore della difesa. A Frosinone ha giocato titolare in coppia con Capuano. Ha portato rapidità e aggressività al pacchetto arretrato. Ancora c’è da lavorare ma l’intuizione potrebbe essere vincente.
Mancini caldi
Abbiamo imparato che la Ternana ha i mancini molto caldi. Non a caso a Frosinone sono andati in gol due di quelli in campo. Ha aperto le danze Partipilo piazzando il pallone a fil di palo, gli ha fatto eco poco dopo Martella con una sassata delle sue imparabile per Turati. Da segnalare anche il colpo ad effetto di Palumbo che ha costretto il portiere del Frosinone alla parata d’applausi.
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