Gavazzi alla Bale: gol da profeta del Tesseresimo in quattro comandamenti

Nasce, cresce, corre. Magari segna. Non è una pubblicità, semplicemente è Davide Gavazzi. Ancora una volta c'è il suo autografo su una vittoria della Ternana, questa volta a Frosinone. Un campo tostissimo. Crecco recupera palla, s'inventa una magia e Davide che fa? Ha già letto tutto in anticipo, si mette a sgroppare che neanche un puledro e arriva prima di tutti quando c'è da scaraventare in rete con freddezza un pallone che pesa tantissimo. E che, pensate un po', vale tre punti.

Il gol di Gavazzi al Matusa è da vero profeta del Tesseresimo, esaltazione massima di quel che chiede Attilio. Primo comandamento: correre, sempre. Secondo comandamento: stare concentrati. Davide è attento, legge l'azione, si catapulta sul pallone. Terzo comandamento: la mezz'ala ideale per Tesser deve sapersi inserire, specialmente in un 3-5-2. Lo fa alla perfezione, con impatto atletico e freddezza. Quarto comandamento: metterci il cuore. Non ditelo a Gavazzi, che non si ferma mai per novanta minuti.

Un prodotto ideale per l'idea del Comandante. A Frosinone, l'ennesima conferma di un instancabile Gavazzi, sgroppa ovunque e lo fa con massima qualità. Lo sta dimostrando in un campionato disputato fin qui per larghi tratti da giocatore di altra categoria: esperienza, intelligenza, capacità di inserirsi centralmente ma anche allargarsi (vedi l'assist a Avenatti), una mezz'ala ideale che ricorda per caratteristiche (naturalmente in tono minore!) il Forrest Gump per definizione: Gareth Bale. Inesauribile sulla fascia, sia con Tottenham che nella sua Nazionale e (ovvio) nel Real. Gavazzi può essere un suo clone. Certamente con la stessa capacità di progressione, magari con una maggior propensione alla copertura, si sicuro con meno qualità. D'altronde Bale è il giocatore più pagato nella storia del calcio, ma di Gavazzi Tesser non ne farebbe a meno, forse neanche per 110 milioni!