Guida: “Bandecchi non c’entra più nulla con la Ternana”
Il presidente rossoverde, ospite a “Che Calcio Vuoi” in onda su AM Terni Television, ha chiarito la posizione del primo cittadino di Terni nei confronti della Ternana
Il presidente della Ternana Nicola Guida è stato ospite del programma "Che Calcio Vuoi" in onda su AM Terni Television. Nella sua lunga intervista il numero uno rossoverde ha voluto sottolineare una volta per tutte l'uscita di scena definitiva di Stefano Bandecchi dall'attuale Ternana targata Pharmaguida dopo il closing del 24 luglio scorso. Non solo, Guida ha svelato anche alcuni retroscena che riguardano l'ex diesse Luca Leone, allontanato per il poco feeling con mister Lucarelli. Di seguito le sue dichiarazioni:
Presidente, com’è il bilancio di questi primi mesi alla guida della Ternana?
“Positivo, sono contento anche se non vi nascondo che è tutto molto impegnativo, sono passati 3 mesi ma sembra ieri, è stato tutto un impegno continuo però ripeto sono soddisfatto del lavoro svolto fin ad ora”;
Quando le è stato proposto di acquistare la Ternana, qual è stato il suo primo pensiero a riguardo?
“Ho sempre seguito il calcio e la Ternana abitando a Roma, è capitato che all’improvviso è stata messa in vendita per il fatto che come ben sapete il precedente proprietario è diventato sindaco della città e quindi non è stata una cosa programmata. Il gancio per l’acquisto è stato il mio avvocato il quale conosceva bene Ranucci, il vicepresidente di Unicusano. Abbiamo fatto tutto molto in fretta perché loro avevano esigenza di vendere per il motivo che c’erano delle pressioni esterne a livello politico per la questione dell’incompatibilità, forse avremmo fatto meglio alcune cose se fosse stata programmata prima anche perché alcune difficoltà sono sorte dal fatto che la stagione, nel momento del mio arrivo, era già iniziata, entrare in corsa significa anche adeguarsi alle cose che trovi. Non smetterò di ringraziare i tifosi che hanno capito il momento di difficoltà della società e sono sempre stati vicini alla squadra nonostante un inizio di campionato difficile, non devono ringraziare me ma io a loro”;
La novità, apprezzata da tutto l’ambiente, sembra essere sotto il profilo comunicativo, c’è molta più disponibilità al confronto rispetto al passato recente del club…
“A me sembra normale, la squadra di calcio rappresenta anche l’immagine della città, nel bene e nel male, ho detto sempre ai miei collaboratori di essere sempre cortesi e disponibili perché abbiamo tutte le attenzioni dell’essere una squadra come la Ternana, ci sono anche dei vantaggi in questo, per questo dobbiamo contraccambiarli”;
Per quanto riguarda la composizione societaria avete definitivo tutti i ruoli? E poi, ci sarà una presentazione formale?
“Al momento siamo apposto, penso che la faremo prima della partita contro il Brescia, anche se di fondo è già stata fatta”;
La figura del vice presidente Antonio Margiotta è in Ternana anche per aiutare il club a far entrare nuovi soci?
“Al momento non è previsto, però sicuramente si tratta di un economista che ha tanti rapporti nel mondo della finanza che potrebbe aiutarci in una situazione del genere, però in ogni caso nella gestione la Ternana è una s.p.a. ed essendo tale gestione complicata ci devono essere delle persone qualificate affinché possa rendere al meglio”;
Il sindaco Bandecchi è ancora dentro in qualche modo la Ternana Calcio?
“Assolutamente no, Bandecchi ha venduto non perché volesse vendere ma perché è stato costretto dalla legge, perché credo che ancora lui sia un grande estimatore della Ternana, anche i fatti dimostrano la sua completa uscita, perché dovrebbe esserci ancora dietro lui? Se ci fosse lui probabilmente ci sarebbe ancora Leone come diesse, forse nemmeno Lucarelli sarebbe stato richiamato, forse sarebbe ancora sponsor della Ternana, insomma non c’è nessun motivo per credere che ci sia ancora lui dietro le quinte”;
Tornando a parlare di campo, quest’anno siete stati chiari fin da subito, la salvezza è l’obiettivo dichiarato…
“Intanto si gioca e si deve dare sempre il massimo in campo esprimendosi al meglio, è chiaro che l’obiettivo minimo è la salvezza, però secondo me abbiamo una bella squadra, fin ora abbiamo giocato otto partite di campionato e nessuna delle squadre che abbiamo affrontato ci è stata superiore sul piano del gioco, potrò essere di parte però credo che sia l’opinione di tanti, non solo la mia, che abbiamo raccolto molto meno di quanto meritavamo”;
I principi cardine di questa rosa sono il ringiovanimento e il contenimento dei costi…
“Si, dall’inizio ho detto che erano gli obiettivi che ci eravamo prefissati a inizio stagione, indipendentemente dalla Ternana il calcio sta andando in questa direzione, abbiamo abbassato l’età media in modo notevole, l’anno scorso la Ternana era una delle rose più vecchie invece adesso siamo tra le più giovani con un abbattimento dei costi notevole”;
Quando pensa di poter andare in pareggio di bilancio per quanto riguarda i conti della Ternana?
“Io spero già dalla fine della prossima stagione, non di questa, ovvero entro il 30 giugno 2025. E’ una bella sfida, non è una previsione facile ma l’obiettivo è quello”;
Scegliere un diesse come Capozucca si sta rivelando una mossa vincente, la Ternana ha preso, seppur in prestito, tanti giovani interessanti…
“Raimondo è un ragazzo fortissimo secondo me, anche Distefano, sono giovani di grande prospettiva, abbiamo fatto un buon mix di gioventù ed esperienza, questo era l’obiettivo, poi alla fine però conta e conterà il campo, spero di non essere smentito ma io sono ottimista per il futuro e mi aspetto molto da questo gruppo”;
Acquistare i giovani, farli crescere e rivenderli, sarà questa la politica della Ternana di Guida?
“Purtroppo quest’anno abbiamo potuto programmare veramente poco considerando i tempi cortissimi, ho preso la squadra solamente il 25 luglio l’obiettivo era quella di prendere giovani in prestito, cedere o a titolo definitivo o in prestito i meno giovani e fare comunque una squadra che potesse essere competitiva almeno per la salvezza, in cosi pochi giorni secondo me abbiamo già fatto un grosso miracolo”;
Si aspettava che Capozucca riuscisse ad allestire una rosa competitiva in cosi poco tempo?
“Prima di sceglierlo mi hanno chiamato tanti direttori sportivi ma la scelta è ricaduta su di lui per il suo grande entusiasmo, ho visto nella sua persona la voglia di dimostrare di essere ancora bravissimo e la voglia di tornare a Terni dopo un addio amaro con Agarini, ho scommesso su di lui e per il momento sono molto soddisfatto per il lavoro che ha svolto”;
Se lo aspettava questo inizio cosi in salita?
“Si, nonostante per me questa sia la mia prima esperienza nel mondo del calcio però immaginavo che ci potessero essere delle difficoltà iniziali, viverle da dentro però è sicuramente diverso, l’impegnò è enorme però la sento come una bella sfida, stimolante. Speriamo che la vittoria contro la Reggiana possa darci la spinta per superare le prossime, a partire già da Cittadella”;
Per quanto riguarda le sponsorizzazioni a che punto siamo?
“C’è un uno sponsor nuovo di PharmaGuida, si tratta di un’azienda ternana che sarà il secondo sponsor sulla maglietta, si chiama “LENERGIA”, che era già sponsor della Ternana e che ha ingrandito la sua partecipazione, lo vedrete già a partire dalla sfida di sabato contro il Cittadella. Di sponsor prima ce n’erano pochi in quanto prima la Ternana era di Unicusano e quindi la gestivano come una società dell’azienda, forse avevano anche meno interessi a trovare altre partnership proprio perché era funzionale all’Università";
Com’è cambiata la sua vita da quando è diventato presidente della Ternana?
“E’ cambiata nel senso che sembra di vivere quattro/cinque vite insieme, è tutta una corsa, di tempo ce n’è poco anche per me stesso, mi ero ripromesso di allenarmi con la squadra ma il tempo a disposizione è veramente poco avendo anche un'altra attività”;
Com'è il rapporto con il mister?
“E’ un rapporto schietto, diretto, non lo conoscevo personalmente, quando l’ho chiamato nel mio ufficio a Roma ci siamo incontrati per la prima volta, gli ho detto quale fosse il mio programma e lui mi ha detto subito di sì e quindi poi siamo partiti”;
Quindi non è vero che ha chiamato 10 allenatori?
“No, quella è stata una sua battuta, è vero che prima che io prendessi in mano la Ternana Leone stava contattando alcuni allenatori, Lucarelli era ancora sotto contratto nonostante non fosse più l’allenatore, Capozucca parla con gli allenatore e i vari diesse perché è il suo lavoro, non è un mistero che lui abbia chiamato Juric, Motta, Gasperini per sondare la disponibilità di alcuni giocatori, ma non soltanto per la Ternana. Quando sono arrivato in ritiro ho visto che tra Leone e Lucarelli non c’era molto feeling e quindi sapevo che sarebbe stato difficile fare il mercato e quindi ho deciso di allontanare il diesse della precedente gestione e di chiamare Capozucca, e quindi lui è arrivato quando già Lucarelli era di nuovo l’allenatore della Ternana. Posso dire che la guida tecnica di Lucarelli non è mai stata in discussione nonostante le cinque sconfitte che secondo la mia opinione sono arrivate nella maggior parte dei casi in modo immeritato, non puoi esonerare un allenatore perché ti fischiano un rigore contro al 95esimo a partita praticamente finita o perché ci sono state delle piccole sbavature che abbiamo pagato a caro prezzo, Lucarelli ha dimostrato di avere in mano il gruppo, il gesto della squadra dopo il gol di Celli contro la Reggiana lo testimonia”;
Come giudica l’operato del VAR nei confronti della Ternana?
“Sportivamente parlando è stato drammatico, perché ci è andata sempre male. Sicuramente lo strumento in sé ha ridotto molto gli errori, tipo sul fuorigioco, è chiaro che quando capita quello che è successo ad Ascoli ovvero che un gol come quello di Raimondo viene annullato per una posizione irregolare minima di Luperini ci lascia tutti scontenti. Sul rigore di Phyythia ci è stato detto che il VAR ha rivisto l’immagine frontale dove si vede che c’è un leggero tocco da parte del nostro giocatore, da altre angolazioni invece il contatto sembrerebbe non esserci stato, una decisione al limite, stiamo parlando veramente di una frazione di secondo, per me il rigore non andava fischiato, a maggior ragione visto che si trattava di una decisione cosi importante doveva almeno essere rivista dal campo, invece cosi non è stato”;
C’è un’idea per potenziare il settore giovanile nel futuro prossimo?
“Si, sicuramente deve essere organizzato meglio, ci sono delle idee, l’ho un po’ trascurato perché sono stato preso da altri impegni che riguardavano la prima squadra, però dobbiamo investirci perché è il futuro della Ternana. Anche a livello di strutture abbiamo in mente delle idee, anche se è un po’ prematuro parlarne. L’anno prossimo sarà più facile avere una programmazione più completa, quest’anno è tutto nuovo, bisogna entrare nelle logiche di una società di calcio e un po’ di tempo di vuole, sogno di tagliare grandi risultati con la Ternana”;
Infine, la sua azienda Pharmaguida sta godendo di una buona visibilità grazie alla Ternana…
“E’ chiaro che faccio l’imprenditore, sogno di far crescere sia la Ternana che la mia azienda, il mio obiettivo è quello, il calcio può dare tanto anche a livello di notorietà”.