Il Comune apre alla cessione dello stadio Liberati
“Oggi non sono previste aree commerciali legate allo stadio Liberati ma non è un problema perché se ci sarà la volontà di approfondire il discorso legato alla vendita si porterà in consiglio comunale la proposta di variante urbanistica”: a mettere chiarezza sulla vicenda stadio è Enrico Melasecche, assessore all’Urbanistica del Comune di Terni.
Ad oggi c’è la volontà dell’Amministrazione comunale di cedere l’impianto?
“Se andassimo a guardare quanto è costata la gestione dello stadio negli ultimi anni scopriremmo che ci sono voluti milioni e milioni. Come amministratore devo provare a far pagare meno tasse a tutti i residenti del Comune. Le strade percorribili sono due: la vendita o come nel caso di Monza la concessione per un numero consistente di anni con obblighi ben precisi come la manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del gestore (come già previsto dalla convenzione esistente) che potrebbe reinvestire in toto o in parte quanto incassato dagli affitti dei locali commerciali”.
Che valore ha lo stadio Liberati?
“Non è così facile dirlo. Per fare le cose in regola e in totale trasparenza a fianco della perizia dei nostri uffici tecnici c’è bisogno del parere del perito pubblico del Tribunale. Faccio fatica a pensare che possa essere intorno ai 500mila euro, una cifra che qualche tempo fa era circolata. Per l’esproprio del terreno dove è poi sorto lo stadio come giunta Ciaurro ci ritrovammo a pagare un importo consistente. Penso che quando sarà l’ora di dare un valore all’impianto questo sarà ragionevole”.