Il ritiro non porta bene ma se si va a Roma forse…
La Ternana da oggi sarà di nuovo in ritiro. Conti alla mano si tratta della quarta volta in stagione che i rossoverdi sono alle prese con questa situazione. A guardare dai risultati ottenuti dalla squadra nella partita successiva il ritiro c’è poco da stare sereni. Nei 4 precedenti i rossoverdi hanno conquistato appena 1 punto. Poco, quasi nulla considerando che solitamente il ritiro serve a scuotere la squadra e spesso porta in dote anche delle vittorie. Invece la Ternana che nel 2019 è avara di successi (nessuno fino ad oggi, ndr) ha quasi sempre fallito l’appuntamento con il terreno di gioco dopo il ritiro.
La prima volta è stata un girone fa: contro il Ravenna, al Liberati. La Ternana era reduce da una settimana di ritiro in città. In panchina c’era ancora Luigi De Canio e dal campo, i rossoverdi, uscirono sconfitti per 3-2.
L’unico punto post ritiro l’ha conquistato Fabio Gallo alla prima sulla panchina delle Fere a Rimini nel recupero. I rossoverdi chiusero il match sull’1-1. Sembrava potesse essere l’inizio di una nuova vita considerando la terribile parentesi con Alessandro Calori alla guida, invece così non è stato. Perché la Ternana non ha ancora vinto la prima partita nell’anno solare e perché i rossoverdi sono a soli 2 punti dai playout.
Ma tornando a noi e dunque alla cabala che vede il ritiro non positivo per i colori di casa va detto che quando Defendi e compagni sono tornati a lavorare lontano da tutti poi hanno sempre steccato. E’ accaduto il 23 febbraio contro la Samb (2-0) e poi il 3 marzo quando al Liberati sono stati sconfitti di misura dal Monza.
C’è però un aspetto al quale gli amanti della scaramanzia possono possono aggrapparsi: l’unico risultato positivo dei 4 appena raccontati è arrivato dopo che la Ternana è stata in ritiro a Roma all’Hotel Mancini, lo stesso che da oggi ospiterà i rossoverdi.