Il segnale più importante (della squadra) e il messaggio più bello (dei tifosi)
Lo spettacolo nello spettacolo di Ternana-Bari 2-1: la passione e la grande lezione di civiltà del tifo organizzato rossoverde
Il day after è ancora più bello. Per andare a rivivere quelle emozioni e sensazioni così forti assaporate ieri, durante la partita. Il gol di Defendi ce lo ricorderemo a lungo, il cuore di questa Ternana, la voglia di andare a vincere sempre e comunque. L’ubriacatura collettiva una volta realizzati che la pratica campionato era tornata ad essere quello che è sempre stata: una questione solo rossoverde.
Vogliamo essere ancora più romantici, in questa mielosa domenica. La Ternana ha raccolto le sue forze negli angoli più remoti della propria esperienza. Li ha tirati fuori dal libro Cuore: Mammarella, il saggio, che prima redime Kontek con un assist e poi confeziona insieme al capitano il gol del sorpasso. Ma questa squadra magari nella testa aveva le immagini del prepartita. E noi vogliamo credere che, in una stagione in cui queste emozioni si vivono a casa e non allo stadio, l’accoglienza del pullman della Ternana abbia smosso qualcosa.
I tifosi avevano organizzato una sorta di picchetto d’onore. E Bandecchi era giustamente preoccupato per la salute innanzitutto e per la possibile violazione di regole. Ma l’amore per la Ternana è andato oltre. Non oltre le regole, oltre le preoccupazioni.
Abbiamo visto, in questi ultimi mesi, tante manifestazioni di gioia (che sono difficili da condannare) che si sono fregate completamente delle restrizioni Covid. Tutti uniti, tutti ammassati, per salutare il pullman. Invece le due curve rossoverdi sono riuscite nel miracolo, esattamente come la Ternana. Vicinanza a distanza. Senza videochiamate, ma neanche mascherine abbassate. Un corridoio di fumogeni e bandiere da pelle d’oca. Con i tifosi distanziati, almeno due metri uno dall’altro. Si vede bene nelle immagini girate da Alberto Francioli e mandate in onda su TeleGalileo. In fondo all'articolo trovate anche il link, che vi abbiamo proposto ieri.
Uno spettacolo prima dello spettacolo. La frustrazione di non poter vedere questa Ternana allo stadio è tanta. Ma il presidente Bandecchi, con Unicusano TV, ha portato lo stadio nei nostri salotti. Ma la mancanza di calore poteva essere determinante. E allora i tifosi hanno reso il “favore”. Ascoltando il presidente ma sapendo quello che c’era da fare. Cori, bandiere, striscioni e fumogeni. E la cosa più incredibile è il grande gesto di civilità che le curve hanno proposto. Chiunque, in una situazione analoga, avrebbe “sforato”. Invece no: sembrava una coreografia. E forse lo era. Basta poco: sia per la festa promozione, sia per poter festeggiare.
Ternana non sarai mai sola: anche se (ora) serve essere distanziati.