Dopo l'allenamento del pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Roberti Acquafresca, arrivato in rossoverde ieri nell'ultimo giorno del mercato di riparazione di gennaio; a presentarlo è Danilo Pagni: "Un giocatore importante, che ha fatto presagire qualcosa di un certo livello. Siamo stati spesso vicino in questa sessione, ma è stato accostato anche prima alla Ternana. E' noto che la sua disponibilità è noto sia per il nostro gradimento sia per il suo verso una piazza molto importante come quella di Terni; lui sa che deve smentire tanti denigratori che lo hanno definito gratuitamente un giocatore che non ha più lo smalto di un tempo. Robert ha delle qualità tecniche importanti,e non lo scopriamo noi: lui ci ha scelto e noi ne siamo orgogliosi".
Benvenuto Robert. Che cosa ti ha convinto a venire alla Ternana e a scendere di categoria?
"La Ternana si è subito interessata a me, e io ho subito corrisposto questo interesse, c'è voluto tempo ma è finita bene. Non ho avuto problemi, anche perchè ho visto come la società si sia sforzata per migliorare la rosa. Io ho visto alcunepartite e so che la Ternana non merita questa classifica, e ora starà a noi scendere in campo".
Già in estate si era fatto il tuo nome…
"Io ho sempre dato la mia parola con una squadra, e quindi sono andata avanti aspettando una cosa che non si è verificata".
A che livello sei di condizione?
"Ho sempre lavorato, e per fare bene devi fare fatica. Anche quando mi allenavo con la Primavera ho sempre dato il massimo, non lo nascondo, sono un professionista fino alla fine. E' la fine di un incubo, spesso si è parlato senza sapere, ma io so e non ho nulla da nascondere. A Bologna non ho trovato la fiducia che credevo di avere, poi magari non me la sono nemmeno meritata, ora lavorerò per farmi trovare pronto".
La concorrenza in attacco sarà forte: con che spirito arrivi in una squadra che deve risollevarsi e con molti attaccanti?
"Io ogni giorno darò il massimo, come ho sempre fatto, devo fare bene e ridimostrare di poter far bene. Prima di tutto per me stesso e poi per ripagare la fiducia della Ternana".
Direttore, siete andati su Acquafresca all'inizio, poi un momento di stallo: come mai siete tornati su di lui?
"Innanzitutto il concetto della punta esterna ha un senso fino a un certo punto, perchè Pettinari e Monachello sono anche punte esterne. Inoltre le partite ormai durano 100 minuti, poi ci saranno partite ravvicinate e noi puntiamo a ottimizzare la performance dei singoli giocatori. Durante la partita, poi, si può anche decidere di cambiare anche atteggiamento, ci sono gli infortuni: noi abbiamo voluto blindare quel reparto. Poi abbiamo due giocatori, che sono rimasti senza mai chiamarmi in causa, senza chiedere nulla: Falletti e Avenatti sono stati eccezionali, e la società ha potuto anche prendere un giocatore importantissimo come Acquafresca. Il fatto che ci sia un opzione sul suo contratto da un senso all'operazione che lo ha portato, ma dobbiamo lavorare adesso per costruire il futuro".
Oggi hai conosciuto i tuoi compagni: pensi che riuscirai ad inserirti bene?
"Io sono arrivato dopo, per ultimo, sono io che devo mettermi a loro disposizione, se ci sarà da fare di più lo farò".
Conoscevi già qualche compagno?
"Ho giocato a Cagliari con Aresti, conosco Diakité, e conosco bene Ledesma".
Saresti comunque venuto a Terni se la Ternana avesse avuto una rosa più ridimensionata?
"Io ho dato subito la mia disponibilità".
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