La difesa: un problema che non si risolve

La difesa: un problema che non si risolve

Inutile insistere sempre sulla lamentela, bisogna trovare la soluzione. Il problema è che la soluzione la sta cercando come un dannato Breda, che con il sudoku della difesa ci sta ragionando da diverso tempo. Purtroppo però non è supportato dalla società, anzi dalle scelte che la società fa e che lo mettono ancor più in difficoltà.

È evidente che tutto nasce dal mercato. A una squadra a cui sarebbe servito un difensore in più, un difensore (di fatto) è stato tolto. E questo si porta dietro un sacco di problemi, tutti nati dall'infortunio di Vitale che ha messo spalle al muro Breda.

Il primo vincolo è non scomporre la coppia centrale Meccariello-Gonzalez (anche se con la squalifica di Meccariello una volta Breda ha dovuto fare a meno anche del difensore campano). E quindi ecco che il problema è sulle fasce, come sapevamo, visto che Valjent è un centrocampista, prestato alla difesa.

Ma oltre a questo problema che con il lavoro può essere mitigato, bisogna aggiungerci gli infortuni (che capitano così come le influenze) e soprattutto le squalifiche. Gonzalez, Meccariello e Valjent sono in diffida. E soprattutto i difensori sono (più degli altri) a rischio rosso. Lo stesso Zanon, che ora ha un buon margine prima del prossimo turno di stop, ha una media considerevole. Ecco perché l'emergenza non finirà mai, ecco perché Santacroce, quando sarà disponibile finalmente, sarà comunque accolto con un sorriso da tutti.

Ecco perché però l'errore di tenere fuori Masi si fa sentire eccome. È vero: ci sono stati altri errori nel corso di questa settimana. Ma questo (insieme all'allontanamento del ds Acri) è un po' come il peccato orginale. La pietra angolare sul quale si è costurito un palazzo che non può che avere delle manchevolezze.

Si è ancora in tempo per rimediare: scherzare con il fato è dimostrato che non è salutare…