La Ternana era costretta alla vittoria, perché anche se la Reggina avesse giocato avrebbe vinto. Non c’entra nulla, almeno non ora, la regolarità del campionato. Se il Rieti dovesse non presentarsi in una delle prossime partite verrebbe estromesso dal campionato e gli verrebbero tolti tutti i punti che ha fatto (e anche quelli delle squadre che li hanno fatti contro di loro). Ma questo è il minore dei problemi per la Ternana. Perché che la trasferta fosse insidiosa era evidente sin dall’inizio della settimana.
La Ternana doveva vincere. Per riprendersi i punti persi in casa, bisognava fare una mezza impresa e portare via i punti in un campo difficile.
Bisogna allora nell’analisi scindere le due questioni: la prestazione di oggi al netto delle necessità di classifica. E i contorni della classifica al netto di quelli che sono gli obiettivi della Ternana: rimanere in scia alla Reggina.
Bene. Fatto questo doveroso distinguo possiamo dire, senza aver paura di essere smentiti, che la Ternana ha fatto una buona partita in un campo tosto, contro una squadra sbarazzina. Ha giocato meglio il primo tempo del secondo, ha avuto le sue buone occasioni da gol, recrimina per un rigore solare non concesso per fallo su Marilungo. Ha avuto il torto di subire subito gol, appena andata in vantaggio e ha avuto il torto di non aver saputo approfittare del calo che ha avuto il Teramo nella fase finale della partita (quando sembrava più stanco della Ternana): e in questo caso sono stati poco incisivi i ragazzi entrati dalla panchina. Non c’è stato probabilmente quello che Gallo gli aveva chiesto: una spinta e uno spunto in più.
In assoluto la Ternana non ha demeritato. Non ha sofferto molto, ha saputo rintuzzare gli attacchi del Teramo, grazie anche a un’ottima prestazione di Suagher, ha mostrato sicurezza nelle uscite di Tozzo. Un punto al Bonolis non si può certo buttare via. Ma bisogna poi fare i conti con la classifica. E qui arriva il bicchiere mezzo vuoto.
I punti di distacco dalla Reggina saranno 7, quando verrà ratificato lo 0-3 a tavolino. E la Ternana non è più seconda ma terza, visto che è stata sorpassata dal Monopoli. E come se non bastasse si avvicina minacciosamente anche il Bari a una lunghezza. E’per questo che diciamo che la regolarità del campionato non passa da Rieti. E’ evidente che la Reggina ha avuto – indipendentemente dalla partita vinta a tavolino – un andamento “irregolare”. E’ andata velocissima. E alla Ternana (così come alle altre) non basta un comportamento regolare se vuole infastidire i capoclassifica. Quei punti persi (in casa contro il Monopoli e Avellino) e fuori (magari il pareggio con la Vibonese, guardando la carta) in qualche modo devono essere recuperati. Bisogna fare l’impresa, in casa o in trasferta che sia. Avere un comportamento “irregolare”. Mettere la sesta, trovare in qualche modo la settima. Trovare delle energie e delle risorse che in questo momento la Ternana sa di avere ma che ancora non sono state tirate completamente fuori. La Reggina ha avuto la bravura e la fortuna di farlo. E ora può gestire un vantaggio non banale. Spetta alla Ternana rosicchiare, impresa dopo impresa, questo vantaggio. Oppure si vuole lasciare campo libero agli altri???
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