La Serie B ferma il campionato. Dopo un’infuocata assemblea oggi la Lega ha deciso di sospendere l’ultimo turno dell’andata e il primo di ritorno, previsti per il 26 e il 29 Dicembre e tornare in campo direttamente il 15.
Quindi giorni di stop del campionato aumentano, nella speranza che le squadre che ora sono impegnate con la gestione dei positivi risolvano la situazione, e si riprenderà comunque – come previsto – il 15 gennaio, per tutti.
Anzi il 13 a dire il vero ci saranno i due recuperi (Benevento-Monza e Lecce-Vicenza) mentre il 15 riprenderanno tutte le altre insieme. E riprenderanno da dove si è interrotto ovvero dall’ultimo turno del girone di andata. La prossima partita della Ternana dunque sarà contro l’Ascoli.
La decisione di rinviare tutto è stata presa da una grande maggioranza (solo 4 i voti contrari e uno solo l’astenuto), Ternana compresa. Ma a noi sembra essere tornati indietro di almeno un anno, quando ancora non si conosceva il Covid, non c’era il protocollo (che ha dimostrato la sua validità) e quando soprattutto ancora non c’era il vaccino.
Nello scorso turno di Natale in B il Frosinone giocò contro il Pordenone (gara finita poi 1-1) con 13 positivi nel gruppo squadra. Oggi – con vaccino e protocolli – vengono rinviate partite con 2 positivi. Naturalmente su indicazione dell’ASL di competenza a cui forse (condizionale assolutamente d’obbligo) non è stato fatto notare come le disposizioni prese finora dal calcio abbiano funzionato.
Finora la Lega di A per esempio aveva comunque fissato lo 0-3 a tavolino per chi nons i presentava (anche su indicazione della A): per difendere il protocollo e per dimostrare che tutto poteva essere gestito seppur in mezzo a difficoltà. La B no, ha deciso il contrario.
Che i contagi siano in aumento non c’è dubbio. E che bisogna assolutamente aumentare le precauzioni e le possibilità di contagio. Ma in un mondo dove nessuno vorrebbe fermarsi, la B fa una scelta inversa. Con una domanda da fare: il 15 gennaio, dopo le feste e le vacanze (quindi con possibilità ulteriore di aggregazione sociale) il Covid nelle squadre di B avrà un’incidenza minore?
Ancora il calendario non sarà ingolfato. Ma la B chiuderà comunque la sua regular season quando previsto, quindi il 6 maggio. Quindi le due date “saltate” dovranno essere recuperate con infrasettimanali. Sperando che non succeda altro.
Senza considerare che ora, sotto le feste, la B sarebbe stato l’unico campionato in Italia a scendere in campo. Con conseguente visibilità e seguito. Ovvio che davanti alla salute non si può mettere nulla. Ma l’atteggiamento, letto da fuori, ci sembra sia andato verso un’altra direzione.
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