La Ternana pronta a migliorare con il vice del mago delle punizioni

La società rossoverde vorrebbe inserire nello staff di Cristiano Lucarelli il vice di Gianni Vio

La Ternana che sogna di lottare per la Serie A deve migliorarsi. Dove? Innanzitutto, Cristiano Lucarelli dovrà trovare il modo di ridurre il dato relativo alle reti subite. Alla prima stagione dal ritorno in Serie B, le Fere hanno chiuso con un passivo molto, molto pensate. 61 gol incassati, ovvero seconda peggiore difesa del campionato alle spalle solo del Pordenone che di reti ne ha subite 71.

Incassare meno gol, dunque, ma al tempo stesso provare a farne qualcuno in più dei 58 realizzati in stagione. La manovra offensiva ha funzionato bene ma siccome c’è sempre da migliorare ecco che l’allenatore e lo staff hanno deciso di lavorare per crescere sulle palle inattive.

Nel campionato che sta per volgere al termine la Ternana ha subito 7 gol da calci d’angolo e punizioni mentre ne ha segnati 8 dalle medesime situazioni.

E allora ecco che arriverà lo specialista negli schemi da palla inattiva.

In Italia il migliore è Gianni Vio. Ricercatissimo in Italia e all’estero. Irraggiungibile. Ma nella sua carriera è stato bravo a formare altri esperti e la Ternana proprio su uno di questi ha puntato le proprie attenzioni. Non uno qualunque ma il suo vice.

Perché se la Ternana ha segnato 8 gol da calci piazzati ad esempio, su punizioni dirette non ne sono arrivati. L’anno dei record c’era Mammarella. In questa stagione ci hanno provato in molti senza però trovare grosse gioie.

Così ecco che alla disponibilità di un tecnico capace di studiare soluzioni alternative ci sono da aggiungere un paio di elementi altrettanto fondamentali: il piede buono in grado di calciare al meglio e il colpitore di testa bravo a farsi largo in area. Ma i gol da palla inattiva non arrivano soltanto con colpi di testa, bensì possono sfruttare mischie, alternare conclusioni sul secondo palo o calciare direttamente in porta.

Sarà lavoro duro in allenamento, saranno dettagli da curare con pazienza certosina e impegno totale. Ma per crescere è indispensabile curare quei dettagli che molto spesso fanno la differenza quando i campionati si giocano punto a punto.