Le 5 cose che abbiamo imparato da Bari-Ternana 1-1
L’importante sarà non perdere, ancora Pereiro, Breda coraggio, N’Guessan esordio tra i grandi
ALLA TERNANA PER SALVARSI BASTERA’ NON PERDERE
Abbiamo imparato che adesso alla Ternana per salvarsi basterà soltanto non perdere il playout di ritorno contro il Bari. Giovedì si torna in campo al “Liberati”. Il pareggio del “San Nicola” consegna ai rossoverdi due risultati utili su tre. Un piccolo vantaggio che deve essere sfruttato ma sul quale le Fere non possono e non devono speculare.
PEREIRO ANCORA LUI
Abbiamo imparato che se sarà salvezza il merito sarà anche di Gaston Pereiro. Con il gol contro il Bari nell’andata del playout sono 6 i centri stagionali della punta uruguaiana. Gol tutti segnati con la maglia rossoverde da gennaio ad oggi. A questi si sommano ovviamente anche i 3 assist sfornati durante la regolar season.
BREDA CORAGGIOSO
Abbiamo imparato che Roberto Breda sa essere anche coraggioso. Sotto nel punteggio ha mandato in campo Raimondo al posto di Carboni piazzando Distefano a tutta fascia. Una mossa coraggiosa che ha cambiato il volto della squadra rendendola più offensiva. Ma soprattutto con questa sostituzione Breda ha mandato un messaggio chiaro e forte alla squadra: “vietato perdere”.
N’GUESSAN BENVENUTO TRA I GRANDI
Abbiamo imparato che Breda non guarda in faccia nessuno e le sostituzioni del “San Nicola” lo dimostrano. Nel finale di partita l’allenatore di Treviso ha mandato anche N’Guessan. Per lui esordio assoluto in B e con la maglia della Ternana alla seconda convocazione. Il centrale di proprietà del Torino è stato preferito a Sorensen.
MALEDETTI RIGORI
Abbiamo imparato che quest’anno la Ternana ha un brutto rapporto con i calci di rigore. Quello di Casasola contro il Bari è stato il quinto penalty guadagnato in stagione. Di 5 rigori calciati soltanto uno è diventato gol. A tirarlo Falletti che oggi gioca a Cremona. Gli altri li hanno falliti Dionisi (ad Ascoli), Pereiro (in casa contro lo Spezia) e Raimondo (al “Liberati” contro il Parma).