Le 5 cose che abbiamo imparato da Bisceglie-Ternana 0-1
1 Fabio Gallo si è vendicato
Abbiamo imparato che Fabio Gallo si è vendicato con Sandro Pochesci. D’altronde l’attuale allenatore della Ternana è stato uno dei tre ad essere stato battuto dal tecnico romano nella sua esperienza sulla panchina rossoverde in Serie B. Da quel Ternana-Spezia 4-2 in rimonta è passato tanto tempo, sono cambiati i campionati, le squadre e le ambizioni personali. A Bisceglie la Ternana ha fatto la partita che una squadra in lotta per la prima posizione doveva fare.
2 Celli l’uomo giusto al momento giusto
Abbiamo imparato che Alessandro Celli è stato l’uomo giusto al momento giusto. In un momento del campionato dove Mammarella sta accusando le prime fatiche della stagione, Celli ha dimostrato di essere pronto ad aiutarlo. Gallo gli ha dato fiducia gradualmente, ha aspettato che entrasse in condizione e nel momento più importante l’ha gettato nella mischia senza troppe remore. E lui l’ha ripagato nel modo migliore: prestazione impeccabile e gol vittoria. “Tutti possono essere protagonisti” è il segnale importante che ha dato anche ai suoi compagni che fino a qui hanno avuto poche possibilità di mettersi in mostra.
3 La Ternana ha ripreso a marciare forte in trasferta
Abbiamo imparato che dopo il ko al San Nicola contro il Bari la Ternana ha ripreso subito a marciare forte in trasferta. La squadra rossoverde ha vinto la prima partita utile. Salgono così a 5 i successi in esterna della Ternana su 6 gare disputate. Nessuno in campionato ha fatto meglio dei ragazzi di Gallo. Il Potenza che oggi guida la classifica con un punto di vantaggio proprio su Ternana e Reggina, nelle 5 uscite lontano dal proprio pubblico ha ottenuto 3 successi, un pareggio e una sconfitta.
4 Celli è l’ottavo rossoverde in gol
Abbiamo imparato che alla Ternana il gol è diffuso ma non è affare di molti. Alessandro Celli è l’ottavo marcatore stagionale della Ternana in campionato. Il più prolifico è Partipilo con 3 centri seguito a ruota da Marilungo, Russo e Salzano (2). Fermi a un gol oltre a Celli che è appena entrato in graduatoria Vantaggiato, Ferrante e Paghera. Spicca l’assenza di Torromino così come quella di Furlan e Mammarella. Quest’ultimo specialista nelle punizioni ha avuto appena un paio di chance per dimostrarlo in questo avvio di stagione.
5 Nessun gol subito, la differenza reti inizia a farsi importante
Abbiamo imparato che vincere senza subire gol potrebbe rivelarsi determinante. La Ternana è riuscita nel mantenere la propria porta inviolata soltanto due volte in campionato: contro il Potenza e il Bisceglie. Due sole volte rappresentano un problema perché guardando la classifica balza agli occhi un dato eclatante. Potenza (prima) e Reggina (seconda a pari merito con le Fere) hanno 12 di differenza reti contro il 4 della Ternana che è la migliore di quelle che inseguono a stretto giro. Insomma tra le prime due e le altre c’è un abisso in quanto a differenza reti. E questo potrebbe essere un problema, per le altre, nel caso di arrivo a pari merito.