Le 5 cose che abbiamo imparato da Como-Ternana 0-3
Carro armato, difesa, primati personali, Proietti salvo e rispetto per gli avversari i temi caldi del post partita del “Sinigaglia”
La Ternana è tornata nel carro armato
Abbiamo imparato che quando serve la Ternana sa tornare nel carro armato. Cristiano Lucarelli può tirare un sospiro di sollievo. I suoi ragazzi hanno risposto “presente” al primo impegno di Supercoppa. Contro la vincitrice del girone A la Ternana non ha steccato, anzi, ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra incredibile per la Serie C.
La difesa della Ternana è tornata insuperabile
Abbiamo imparato che la difesa della Ternana è tornata ad essere insuperabile. Cristiano Lucarelli aveva spesso puntato il dito sui troppi gol subiti dalla squadra una volta vinto il campionato. Contro il Como, ovvero, in una partita con in palio qualcosa d’importante come un trofeo è tornata la difesa impenetrabile del campionato. Il Como non ha impensierito Iannarilli che però ha dovuto compiere una grandissima parata su un goffo retropassaggio di Peralta.
La partita dei primati personali
Abbiamo imparato ogni partita della Ternana è buona per segnare un nuovo primato. Che sia un record di squadra o personale poco importa. Contro il Como hanno festeggiato due giocatori in particolare. Antony Iannarilli perché ha disputato la partita numero 100 con la maglia della Ternana. Insieme al portiere anche Giuseppe Torromino ha tagliato un importante traguardo: quello delle 300 presenze nei professionisti.
Proietti supera lo scoglio diffida
Abbiamo imparato che questa Ternana si sa pure gestire. L’unico rossoverde diffidato in campo ieri a Como era Mattia Proietti. L’allenatore non ha avuto remore nel mandarlo in campo dal primo minuto. Nessuna strategia, nessuna intenzione di risparmiarlo e magari evitargli quel giallo che avrebbe potuto fargli saltare il derby della settimana prossima. Il centrocampista ha giocato la sua partita e quando, nel secondo tempo è andato davvero vicino al farsi ammonire è arrivata tempestiva la sostituzione. Bene così anche perché in un momento di difficoltà soprattutto a centrocampo c’è bisogno di tutti.
La Ternana omaggia il Como
Abbiamo imparato che questa Ternana sa essere anche elegante. Non solo quando gioca ma anche quando la partita è bella che finita. Contro il Como, dopo il triplice fischio finale i rossoverdi invece che tornarsene di corsa nello spogliatoio hanno atteso che ai giocatori lariani venissero consegnate le medaglie e poi la coppa di campioni del girone A. Celebrazione che il presidente Stefano Bandecchi insieme al vice Paolo Tagliavento si sono gustati, probabilmente ripensando anche a quello che hanno provato loro nel post gara contro la Cavese.