Le 5 cose che abbiamo imparato da Cremonese-Ternana 2-0
1 Si fermano a 3 i risultati utili consecutivi della Ternana
Abbiamo imparato che si sono fermati a 3 i risultati utili consecutivi della Ternana. La squadra rossoverde dopo aver pareggiato in casa del Monza e vinto al Libero Liberati contro Parma e Spal ha perso alla quarta partita nella trasferta di Cremona. K.o. che arriva anche dopo il primo clean sheet del campionato ottenuto nell’ultimo match contro la Spal.
2 La Ternana è ancora ferma a zero vittorie in trasferta
Abbiamo imparato che la Ternana non riesce a vincere in trasferta. Nelle prime 7 giornate di campionato i rossoverdi hanno giocato 3 gare lontano dal Liberati. Di queste sole in una occasione sono usciti con qualche punto in tasca (uno a Monza, ndr). Per il resto due sconfitte la prima 3-2 contro la Reggina mentre la seconda e ultima 2-0 contro la Cremonese.
3 Bentornato Boben
Abbiamo imparato che la ternana può contare anche su Matija Boben. Il centrale difensivo è stato protagonista di un avvio di stagione in chiaroscuro tanto d’aver perso il posto in favore di Capuano e Sorensen. Sabato però nonostante qualche errore e imprecisione nei primi minuti di gioco, il centrale difensivo è uscito alla distanza. La Ternana può contare anche su di lui.
4 Qual è il sistema di gioco giusto per questa Ternana?
Abbiamo imparato che non sappiamo dopo sete giornate di campionato qual è il sistema di gioco migliore per la Ternana. Con il 4-2-3-1 i rossoverdi non hanno fatto ancora punti. Hanno alternato prestazioni negative (Brescia) ad altre più propositive (Reggio Calabria e Cremona). Con il 4-3-3 la squadra di Cristiano Lucarelli ha portato a casa 7 punti ma soprattutto contro la Spal è stata pochissimo pericolosa. Stessa cosa accaduta nella prima metà del match di sabato.
5 Passione VAR ancora una volta la decisione penalizza la Ternana
Abbiamo imparato che la Ternana non è particolarmente fortunata in questo avvio di campionato con la VAR. Per la seconda volta la tecnologia spinge il direttore di gara a tornare sui suoi passi. Nella prima giornata di campionato per assegnare un calcio di rigore in favore del Brescia dopo che l’arbitro aveva giudicato l’intervento regolare. A Cremona per annullare il gol dell’1-1 firmato da Palumbo per sanzionare l’intervento fallo di Proietti ai danni di Valzania avvenuto qualche istante prima sullo sviluppo della stessa azione. Una decisione che lascia l’amaro in bocca visto e considerato che contro il Brescia prima del rigore poi concesso alla squadra d’Inzaghi nella stessa azione c’era un netto fallo su Kontek. In quella situazione però non è stato ravvisato.