Le 5 cose che abbiamo imparato da Frosinone-Ternana 3-0
Ternana contestata ma ancora nei playoff. Andreazzoli ha provato un nuovo sistema di gioco ma la squadra calcia troppo poco in porta
Le 5 cose che abbiamo imparato da Frosinone-Ternana 3-0.
La Ternana ha chiuso il 2022 contestata dai propri tifosi
Abbiamo imparato che anche la Ternana che nel corso del girone d’andata si era resa protagonista di 5 vittorie consecutive può essere contestata. Al pari del suo presidente. E’ successo lunedì al termine della partita contro il Frosinone. Il boxing day si è chiuso nel peggiore dei modi per i rossoverdi. Oltre alla sconfitta per 3-0 contro la capolista che si è anche laureata campione d’inverno è arrivata la contestazione del proprio pubblico giunto a Frosinone in gran numero. Al triplice fischio finale la squadra rossoverde si è limitata a salutare i tifosi a distanza mentre Stefano Bandecchi è voluto andare sotto il settore a loro dedicato. E così oltre alle parole sono volati anche un bicchiere pieno e una moneta lanciati all’indirizzo del numero uno della società. Il tutto è stato rilevato dalla Procura Federale che ha poi provveduto a multare la Ternana mentre Bandecchi si è sfogato sui social.
La Ternana è ancora nei playoff
Abbiamo imparato che nonostante la sconfitta dello “Stirpe” contro il Frosinone e quella precedente del “Liberati” contro il Como la Ternana è ancora in piena zona playoff. Ad oggi i rossoverdi occupano l’ottava ed ultima piazza buona per gli spareggi promozione a pari punti con il SudTirol a quota 26. Se il Parma è avanti di una sola lunghezza adesso le dirette inseguitrici delle Fere si sono avvicinate terribilmente. Il pacchetto formato da Cagliari, Ascoli, Brescia e Modena è ad un punto dalle Fere.
Andreazzoli ha provato un nuovo sistema di gioco
Abbiamo imparato che Aurelio Andreazzoli non è un allenatore integralista. Tutt’altro. Contro il Frosinone l’allenatore della Ternana ha proposto la propria formazione con il 4-2-3-1. Un sistema di gioco particolarmente caro allo zoccolo duro della rosa. Quel zoccolo duro che con questo impianto di gioco ha stravinto in Serie C. Contro la capolista ha proposto un centrocampista nel ruolo di trequartista. Dopo l’esperimento Paghera a Bolzano c’è stato quello di Coulibaly allo “Stirpe” con Partipilo e Falletti larghi sugli esterni.
La Ternana calcia poco in porta e con scarsa precisione
Abbiamo imparato che la Ternana ha smarrito quel tocco magico negli ultimi 20 metri. Anche a Frosinone la squadra rossoverde ha avuto due importanti palle gol. La prima, con Palumbo per sbloccare la partita dopo pochi minuti di gara. E chissà se il Frosinone poi avrebbe vinto se fosse passato in svantaggio. La seconda invece quando ormai i padroni di casa erano sul 3-0 con Favilli. In entrambi i casi ai rossoverdi ha fatto difetto mira e potenza. Palumbo ha calciato addosso a Turati mentre il centravanti ex Genoa non ha preso lo specchio della porta. Per il resto diverse sono state le volte che i rossoverdi sono arrivati al limite ma le conclusioni in porta si contano sulle dita di una mano.
La terna arbitrale al femminile ha dato un calcio agli scettici
Abbiamo imparato che il designatore Gianluca Rocchi ha visto lungo quando ha affidato Frosinone-Ternana ad una terna interamente femminile. La terna composta dall’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi agli assistenti Francesca Di Monte di Chieti e Tiziana Trasciatti di Foligno ha diretto in maniera puntuale, precisa e senza sbavature uno dei match più attesi della 19esima giornata del campionato di Serie B dimostrando che il calcio e soprattutto il mondo arbitrale è anche per le donne.