Le 5 cose che abbiamo imparato da Reggina-Ternana 1-0
1. La Ternana dice addio alla prima posizione
Abbiamo imparato che la Ternana ha detto definitivamente addio alla prima posizione in classifica. Con la sconfitta al Granillo il distacco dalla Reggina è salito a -11. Pensare ora che la squadra di Domenico Toscano possa dilapidare un vantaggio così consistente dalla terza in classifica ci risulta difficile pensarlo. Ecco allora che adesso la Ternana dovrà, gioco forza, fare il campionato sul Bari secondo. 3 punti separano le due squadre che si scontreranno tra tre giornate. Se la Ternana riuscirà ad arrivare allo scontro diretto con questo gap o magari con uno migliore allora potrà pensare di mettere a segno il sorpasso.
2. La Ternana non merita la prima posizione in classifica
Abbiamo imparato che la Ternana non è una squadra da prima posizione in classifica. Per guardare tutti dall’alto ci vogliono caratteristiche e qualità che i rossoverdi non hanno assimilato. Ad inizio stagione sembrava potessero averli ma poi non è stato così. Ci vuole calma, sangue freddo, convinzione nei propri mezzi, qualità e intelligenza nel saper gestire i momenti chiave delle partite. La Ternana al Granillo ha giocato d’istinto. Non ha fatto quello per cui è stata costruita. E così ha perso e detto addio all’idea di vincere il campionato.
3. Il secondo gol subito nel 2020 costa carissimo ai rossoverdi
Abbiamo imparato che il secondo gol incassato dalla Ternana nel 2020 è costato carissimo. Un gol che come tanti subiti dalla Ternana poteva essere evitabilissimo. A Liotti è stato concesso di fare tutto. Paghera non è andato a chiuderlo, Parodi è rimasto troppo indietro e Iannarilli si è fatto sorprendere forse perché convinto che da quella distanza l’esterno della Reggina non avrebbe mai tirato. Ma a Liotti non è mancato il coraggio ne la tecnica. Nel corso della partita a maglie invertite ci hanno provato anche i rossoverdi. Lo ha fatto Parodi prima e Proietti poi ma con risultati pessimi. A loro è mancata la qualità. La stessa che è mancata alla squadra come sottolineato da Luca Leone all’intervallo e da Fabio Gallo a fine gara.
4. La manovra offensiva rossoverde si è inceppata
Abbiamo imparato che la manovra offensiva della Ternana non funziona più. Contro la Reggina la squadra di Fabio Gallo ha concluso la terza partita consecutiva senza segnare. Dopo un avvio di 2020 sfavillante i meccanismi si sono inceppati e la squadra ha smesso di realizzare gol. Ma c’è di peggio perché la Ternana ha smesso di essere pericolosa. Sono calate drasticamente il numero delle palle gol create. Segno che qualcosa ha smesso di funzionare. E la classifica ne ha risentito.
5. Dopo l’ondata di rinnovi la squadra delude Bandecchi
Abbiamo imparato che non ha funzionato la strategia della società di usare la finestra invernale del calciomercato per dare serenità ai tanti giocatori in rosa a scadenza di contratto. In un primo momento sembrava che i prolungamenti avessero sortito l’effetto desiderato ma sul più bello è arrivata la doccia fredda. La pessima prestazione quasi in toto della squadra nel match più importante della stagione ha finito per far infuriare il presidente Bandecchi.