La Ternana riacciuffa per i capelli una partita che, ai punti, avrebbe meritato di condurre in porto; in un pomeriggio dove, purtroppo, il calcio è però passato in secondo piano.
1 – Un lato del calcio è ancora sano.
Il lato della solidarietà e del rispetto reciproco. Delle tifoserie di Ternana e Cagliari, che hanno dato dimostrazione di grande maturità e buon senso in un momento di profondissimo dolore. Una dimostrazione esemplare, c'è poco altro da aggiungere.
2 – La Ternana ha grande carattere.
La mancata reazione in quel di Trapani è stato forse l'aspetto in assoluto più criticato dell'imbarcata al debutto delle Fere. Contro la favorita assoluta e indiscussa al primo posto nel torneo, la Ternana ha fatto sempre la partita, senza subire (quasi) mai e regalando al proprio pubblico sprazzi di grande calcio, oltre a tanta grinta. La mentalità c'è, è quella giusta: questo è lo spirito che Toscano ha detto di aver visto in questi mesi di preparazione. Fere nella partita fino al 95', quando il primo gol in rossoverde di un fenomeno vero ha consentito ai ragazzi del Cannibale di sventare la beffa.
3 – Martin Valjent è un gioiello unico.
Perchè la Ternana trasuda talento giovane da ogni poro, ma questo ragazzo merita tutti gli apprezzamenti del mondo. Perchè probabilmente per il ruolo (o meglio, i ruoli) che occupa in campo, le luci dei riflettori e le aspettative più alte non sono quasi mai su di lui: ma da due stagioni e passa, ormai, Valjent si è affermato come un top di categoria. Da sorpresa a costante positiva, ora la maturità dell'MVP e match winner di ieri è semplicemente scioccante, se si pensa alla sua data di nascita (11/12/1995): ieri semplicemente sontuoso a centrocampo, come al solito granitico in difesa. Una certezza per Toscano, un futuro limpido ai vertici del calcio (non solo italiano) per un gioiello rossoverde.
4 – Quando Gonzalez ringhia non ce n'è per nessuno.
Almeno quattro chiusure decisive, con l'apporto di grinta ed esperienza che da lui ci si aspettava e che, diciamolo, mancava un po' al reparto difensivo rossoverde: sempre puntuale, sempre deciso e autorevole, Gonzalez è stato il migliore del reparto difensivo contro il Cagliari e ha limitato in maniera determinante non solo Sau e Melchiorri, ma anche Farias, Joao Pedro e Giannetti. Una nuova inossidabile roccia al centro della difesa rossoverde, un pilastro che ieri si è anche concesso il lusso di andare a stampare il proprio colpo di testa sulla traversa.
5 – Centrocampo "muscolare" e la musica cambia.
Vero che è cambiata anche la testa: ad un ottimo Zampa è subentrato, contro il Cagliari, un sontuoso e perfetto Coppola (wow!). Ma la differenza vera, nel rivoluzionato reparto centrale, l'hanno fatta le mezzali: corsa e interdizione per un impeccabile Valjent e un sostanzioso, anche se poco appariscente, Busellato. Poi, l'ingresso di Furlan ha spaccato la partita: spunto e rapidità per andare ad azzannare il Cagliari e agguantare un meritato pareggio. Bene tutti lì in mezzo, stavolta anche Grossi, ma ora nel centrocampo ideale c'è poco da cambiare: perchè un terzetto Valjent-Coppola-Signorelli in mediana fa paura.
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