Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Cosenza 1-0
Pereiro da tre punti, Cosenza “amico” delle Fere, Raimondo e Favilli rimandati, tifosi e Tobia: è stato un sabato speciale
LA TERNANA E’ VIVA
Abbiamo imparato che la Ternana è viva. La dimostrazione ce l’ha data la stessa formazione rossoverde che ieri al “Libero Liberati” ha battuto il Cosenza, ha conquistato tre punti pesanti per la corsa salvezza e probabilmente ricacciato nel calderone delle squadre che devono guardarsi soprattutto alle spalle proprio i calabresi. Mica male per una sola partita.
La Ternana è tornata alla vittoria. Lo ha fatto al "Libero Liberati" contro il Cosenza. La formazione di Roberto Breda ha conquistato tre punti pesanti in chiave salvezza e lo ha fatto grazie al gol vittoria firmato da Gaston Pereiro.
LE 5 COSE CHE ABBIAMO IMPARATO DA TERNANA-COSENZA 1-0
PEREIRO UNA PERLA DA TRE PUNTI
Abbiamo imparato che Gaston Pereiro è questo. Ovvero un giocatore capace di tirare fuori dal cilindro la giocata vincente quando meno te l’aspetti. Questa volta il “colpo” è arrivato sugli sviluppi di un “free kick” come l’ha chiamato nel post gara lo stesso fantasista uruguaiano. Ovvero un calcio di punizione toccato corto da Amatucci proprio per il 10 rossoverde che “ho aggiustato la palla e calciato”. Gaston, un favore fallo più spesso.
IL COSENZA PORTA BENE
Abbiamo imparato che in questa stagione il Cosenza porta bene alla Ternana. La squadra di Roberto Breda ha conquistato 6 punti, ovvero il massimo possibile nel doppio confronto. 3-1 il risultato dell’andata quando sulla panchina dei calabresi c’era Fabio Caserta. 1-0 quello del ritorno alla prima del William Viali-bis. In questa stagione anche la Reggiana ha regalato le stesse belle emozioni ai rossoverdi.
RAIMONDO E FAVILLI, RIMANDATO L’APPUNTAMENTO CON IL GOL
Abbiamo imparato che è stato rimandato l’appuntamento con il gol per Antonio Raimondo e Andrea Favilli. Va però fatto un distinguo importante. L’ex attaccante del Genoa è rimasto in campo appena 14 minuti prima di alzare bandiera bianca per un problema muscolare. Discorso diverso per Raimondo che continua a non trovare la via della porta al “Liberati” e a rimandare la gioia per il decimo centro stagionale.
LA CARICA DEI TIFOSI, IL SALUTO AL “CINGHIALE”
Abbiamo imparato che quando c’è da stringersi forte intorno alla squadra e ai colori rossoverdi il popolo ternano c’è sempre. E così in tanti hanno risposto “presente” all’appello della Curva Nord ed hanno aspettato il pullman della squadra all’arrivo allo stadio. Così come in tanti hanno avuto un pensiero o una parola per Claudio “Cinghiale” Tobia lo storico allenatore della Ternana scomparso nella notte.