Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Cosenza 2-0
Le Fere sanno vendicarsi, Lucarelli non è integralista, 10 volte Donnarumma, che abbraccio Palumbo-Bandecchi! e che carettere la squadra!
La Ternana sa vendicarsi
Abbiamo imparato che la Ternana sa vendicarsi. Lo ha dimostrato battendo il Cosenza 2-0. A distanza di un girone, in casa rossoverde, la sconfitta della gara d’andata ancora non è andata giù. E così contro la squadra oggi di Bisoli, i ragazzi di Lucarelli si sono vendicati. Vittoria pesante in chiave classifica e prestazione convincente. Contro i calabresi è arrivata la risposta che tutti si aspettavano dalla squadra.
Non chiamate Lucarelli allenatore integralista
Abbiamo imparato che Cristiano Lucarelli è tutto fuorché un allenatore integralista. Il tecnico della Ternana ha cambiato il quarto sistema di gioco in stagione. Contro il Cosenza la Ternana si è presentata a… specchio ovvero con il 3-5-2. Già nel girone d’andata in due occasioni avevamo visto i rossoverdi con la difesa a tre ma mai con i 5 centrocampisti. Un bel cambiamento visto e considerato che soltanto qualche mese fa nessuno di noi pensava che avrebbe visto questa Ternana con un sistema di gioco diverso dal 4-2-3-1.
10 volte Alfredo Donnarumma
Abbiamo imparato che c’è pure chi, in questa stagione riesce ad emergere. Anzi a riemergere. E’ il caso di Alfredo Donnarumma che con la fantastica rete messa a segno contro il Cosenza ha raggiunto la doppia cifra in campionato. 10 gol in 23 partite, una rete ogni 0,43 gare. Un traguardo importante, soprattutto per un bomber che non raggiungeva la doppia cifra addirittura da due stagioni. E pensare che lui è stato pure due volte capocannoniere: in serie C con il Teramo e in B con il Brescia.
Altro che crisi! L’abbraccio di Palumbo a Bandecchi dice tutto
Abbiamo imparato che la Ternana non è in crisi. Certo qualche risultato positivo in più avrebbe aiutato tutti. Ma la vittoria sul Cosenza e quell’abbraccio intenso tra Antonio Palumbo e Stefano Bandecchi a fine gara dimostra quanta unità d’intenti ci sia tra squadra e dirigenza. Un abbraccio liberatorio, una gioia spontanea. Un punto di partenza per costruire un domani migliore.
Ternana, che carattere!
Abbiamo imparato che la Ternana è anche squadra di carattere. Certo il Cosenza visto al Liberati non è parsa una squadra irresistibile ma resta il fatto che la formazione rossoverde ha saputo tenere testa agli uomini di Bisoli anche con l’uomo in meno. Anzi, oltre a resistere agli attacchi dei calabresi, la Ternana ha saputo trovare pure la forza per segnare il secondo gol. Insomma. Per una volta, tutti davvero bravi.