Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Reggiana 3-0
La nuova Ternana sa vincere
Abbiamo imparato che questa nuova Ternana 23/24 sa anche vincere. Ci ha messo un po'. E’ vero. Il primo successo è arrivato soltanto all’ottava giornata del campionato di Serie B. Ma quel che conta, oggi è che sia arrivata. I tre punti conquistati contro la Reggiana sono stati visti come una vera e propria liberazione dai rossoverdi. La conferma sono state le esultanze. Tra queste la più iconica quella di Alessandro Celli che è andato a strattonare nientemeno che Cristiano Lucarelli.
Luperini dai gol annullati agli assist decisivi
Abbiamo imparato che Gregorio Luperini in attesa di poter finalmente festeggiare il primo gol in rossoverde, contro la Reggiana si è tolto la soddisfazione di mandare a segno due compagni. Tanti sono stati i suoi assist nell’ultima giornata di campionato. Sua la sponda di testa per la girata vincente di Salim Diakité per il momentaneo 2-0. Suo il passaggio decisivo per la rete del definitivo 3-0 firmato da Filippo Distefano. E pensare che il suo bottino avrebbe potuto essere più ricco. Dal gol realizzato e poi annullato dal VAR a Como al quasi assist di Ascoli che aveva consentito a Raimondo di segnare l’1-1. Rete, anche questa annullata dal VAR.
Falletti mezzala e doppio centravanti, la svolta vincete
Abbiamo imparato che questa Ternana può giocare anche più spregiudicata rispetto a come ha fatto fino ad Ascoli. Cristiano Lucarelli, contro la squadra di Alessandro Nesta ha proposto una formazione prettamente a trazione anteriore ed è stato ripagato. Dentro Falletti ma da mezzala sinistra. Dentro Favilli con Raimondo. Due centravanti di ruolo. E la differenza si è vista. Anche perché i rossoverdi la partita l’hanno vinta nei primi 11 minuti quando hanno segnato due gol.
Celli entra, tira e segna
Abbiamo imparato che Alessandro Celli è un ragazzo semplice, lineare. Nel senso che quando vede la porta avversaria davanti a sé lui tira. Eppure, forte. Così è stato al 9’ del primo tempo contro la Reggiana quando ha lasciato partire un tiro imprendibile per Bardi e sbloccato la partita. Lui ha avuto il merito di restare concentrato in quella situazione. Alcuni suoi compagni erano già a protestare con l’arbitro per la mancata concessione del gol figlio della deviazione involontaria di Fiamozzi (la palla aveva superato la linea di porta?). Ma Celli no. Ha seguito l’azione, ha caricato il sinistro e… ha fatto gol.
Panolada, fischietti e ballo finale
Abbiamo imparato che quella contro la Reggiana è stata una partita particolarmente sentita dai tifosi rossoverdi. Prima c’è stata la protesta contro i torti arbitrali con panolada e fischietti. Poi però dalla protesta si è passati alla festa vera e propria. Al triplice fischio la squadra ha fatto il giro delle due curve. Dalla Nord alla Est. Si è fermata davanti ai tifosi e con i tifosi ha festeggiato questa prima vittoria in campionato.