Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Rimini 3-0
1. La Ternana è a tre punti dalla vetta della classifica
Abbiamo imparato che alla Ternana è bastato vincere la seconda delle tre partite da recuperare per tornare prepotentemente protagonista nella zona alta della classifica. Con la vittoria sul Rimini i rossoverdi sono balzati in quarta posizione insieme a Ravenna e Vicenza ma soprattutto a -3 dal Pordenone capolista e a -1 dalla Fermana prossima avversaria in campionato. La vittoria ha rilanciato la Ternana nella corsa alla prima posizione.
2. La Ternana è forte contro le “deboli”
Abbiamo imparato che la Ternana contro le “deboli” non lascia troppi punti per strada. E’ palese come i rossoverdi abbiano ottenuto buona parte dei 23 punti in classifica battendo squadre di media-bassa classifica. Al momento alla Ternana non è riuscito di vincere contro una diretta concorrente alla promozione fatto salvo il Monza che però non è mai decollato.
3. La Ternana è tornata ad avere la porta inviolata
Abbiamo imparato che la Ternana è tornata ad avere la porta inviolata. Erano tre partite che i rossoverdi subivano gol: 1 contro la Feralpisalò e il Pordenone, 2 contro il Vicenza. Calendario alla mano l’ultima volta che Iannarilli aveva chiuso il match senza subire reti era stato nella trasferta di Imola.
4. Contro il Rimini è stata la vittoria degli “altri”
Abbiamo imparato che la Ternana ha una rosa valida. E non siamo difronte alle solite frasi di circostanza. Contro il Rimini, Luigi De Canio ha attinto a piene mani nella rosa a sua disposizione pescando colore che in questo momento sembrano avere più benzina nelle gambe. Una scelta azzardata alla vigilia che però ha dato i suoi frutti. La Ternana è tornata a correre, a pressare alta, ad essere pericolosa e soprattutto a vincere. Con chi? Beh con tanti giocatori che fino ad ora il campo l’avevano visto poco e niente.
5. Se gli attaccanti non segnano ci pensano gli altri, difensori in primis
Abbiamo imparato che se gli attaccanti rossoverdi stanno vivendo un momento di difficoltà, Marilungo e Vantaggiato su tutti adesso possono tirare un sospiro di sollievo perché i loro compagni sono in grado di aiutarli. Come? Nel modo migliore: segnando. Dopo la testata di Diakitè buona per il pareggio contro la Feralpisalò è arrivata quella di Hristov (primo gol tra i professionisti) per il momentaneo 1-0 e quello di Frediani (secondo in campionato) per il 2-0. Quanto detto per Marilungo e Vantaggiato non vale per Nicastro, cinico e fortunato nel capitalizzare al meglio i pochi minuti che gli ha concesso De Canio.