Le 5 cose che abbiamo imparato da Ternana-Sampdoria 1-2
A Lucarelli la prima partita di campionato resta ancora indigesta
Abbiamo imparato che a Cristiano Lucarelli la prima partita di campionato risulta essere sempre indigesta. Come piace ricordare all’allenatore livornese: “ho vinto una sola volta ai tempi del settore giovanile del Parma quando vinsi poi campionato e Supercoppa”. E anche quest’anno i tre punti sono andati all’avversario. Poco male c’è tutta una stagione per rifarsi. E allora sotto con il lavoro perché ce n’è da fare ancora tanto!
Difesa a tre o a quattro poco importa: la Ternana subisce comunque gol
Abbiamo imparato che in questa fase della stagione i rossoverdi devono crescere e migliorare ancora tanto. Contro la Sampdoria la squadra di Lucarelli ha incassato due gol, se vogliamo simili sia con la difesa a tre che una manciata di secondi dopo essere passati a quattro. Gli uomini di Pirlo sono stati bravi a infilare il coltello nella piaga che ieri sera si trovata nel centrosinistra della difesa rossoverde. Niente di drammatico però le due azioni testimoniano quanto ci sia ancora da fare per affinare feeling e movimenti.
Ternana e arbitri: alla prima partita le prime polemiche
Abbiamo imparato che potrebbe essere una lunga stagione di… passione. La prima partita di campionato della Ternana ci ha portato in dote i primi mugugni, per usare un eufemismo, riferiti alla direzione arbitrale. A fine gara Cristiano Lucarelli è stato molto duro nei confronti di Davide Di Marco. Il primo anno di Ciampino è finito nel mirino dell’allenatore rossoverde per il rigore concesso alla Sampdoria (contatto Celli-Depaoli) e per quello non concesso alle Fere (cinturata Murru-Ferrante).
Giovani e vecchi, contro la Samp sono arrivate anche buone indicazioni
Abbiamo imparato che la sconfitta contro i blucerchiati non è tutta da buttare. Anzi. La Ternana che ha come obiettivo la salvezza ha saputo mettere in campo, a partita in corso, caratteristiche interessanti. Falletti è in crescita, Casasola fornisce qualità sulla corsia destra, Favasuli è uscito tra gli applausi mentre Raimondo, Pytthia e Distefano gettati nella mischia nella ripresa hanno ben figurato. Per non parlare di Paghera che ha pure sfiorato il gol.
Primi applausi per Nicola Guida
Abbiamo imparato che il nuovo presidente e proprietario della Ternana la sua “prima” al Libero Liberati l’ha vissuta a pieno. E’ stato tra i primi ad entrare in campo nel prepartita. Ha seguito con grande attenzione il riscaldamento della sua squadra, si è goduto il momento ed è andato a raccogliere il saluto dello stadio prima del fischio finale. Forse in cuor suo avrebbe sognato un esordio vincente. Non è andata così. Ci sarà però tempo per rifarsi.