Le 5 cose che abbiamo imparato da Virtus Francavilla-Ternana

La squadra rossoverde allenata da Cristiano Lucarelli reagisce dopo la sconfitta di Catanzaro pareggiando 1-1 in casa dei pugliesi

1. La Ternana stenta, l’Avellino ne approfitta mentre il Bari no

Abbiamo imparato che se la Ternana stenta l’Avellino ne approfitta. Eccome. La squadra allenata da Piero Braglia ha ripreso ai rossoverdi 5 punti in due partite. Gli è bastato, vincere quando la Ternana ha perso a Catanzaro e ieri con le Fere che non sono andate oltre l’1-1 in casa della Virtus Francavilla. Nonostante i 5 punti guadagnati la Ternana mantiene ancora un buon vantaggio dagli irpini. 7 punti sono ancora tanti. Addirittura tantissimi se si pensa che la Ternana deve recuperare ancora due partite. Se c’è una squadra come l’Avellino che approfitta della flessione dei rossoverdi ce n’è un’altra che invece perde terreno. È il Bari tornato a -11 dopo la sconfitta per 2-0 in casa contro il Potenza dell’ex Ternana Fabio Gallo.

2. Due partite senza vittorie: la Ternana ci è già passata

Abbiamo imparato che anche nel girone di ritorno la Ternana ha vissuto due partite senza trovare la strada per la vittoria. Gli era successo la prima volta in apertura di campionato. Nel girone di andata però i rossoverdi erano riusciti a portare a casa 2 punti frutto di altrettanti pareggi: Palermo in casa e Casertana in trasferta. Ad un girone di distanza è successo di nuovo. Questa volta però il bottino è più magro: appena un punto frutto del pareggio in casa della Virtus Francavilla arrivato dopo il k.o. di Catanzaro.

3. I cambi non hanno dato l’energia sperata

Abbiamo imparato che qualche volta anche la Ternana che pure ha una rosa importante non riesce a trovare giovamento dai cambi. A Francavilla Fontana contro i padroni di casa Cristiano Lucarelli ha attinto a piene mani dalla panchina. Ha stravolto anche l’attacco della sua squadra senza però ottenere in cambio le risposte che si aspettava. Ferrante, Partipilo, Vantaggiato e Torromino non sono riusciti ha segnare ma soprattutto non sono riusciti a rendersi pericolosi.

4. Il muro balcanico non è più insuperabile

Abbiamo imparato che il muro balcanico eretto da Matija Boben e Ivan Kontek non è più insuperabile come lo è stato gran parte della stagione. Anche loro stanno vivendo un momento di appannamento. Non a caso nei recenti gol incassati dai rossoverdi c’è sempre un loro errore, anche. Nelle ultime 5 partite i rossoverdi hanno incassato 5 gol per una media tonda tonda di una rete a partita.

5. La gestione del risultato è il tallone d’Achille di questa Ternana?

Abbiamo imparato che forse la gestione del risultato è il tallone d’Achille di questa Ternana Calcio. Incredibile ma vero. Eppure la squadra che stracciato tutti i record della Serie C sembra faticare quando si tratta di amministrare il risultato senza spingere più del dovuto sul pedale dell’acceleratore. Contro la Virtus Francavilla, una volta sbloccato il match la Ternana ha provato ad abbassare i ritmi per rischiare di meno e forse risparmiare anche qualche energia. Ma il risultato non è stato quello che tutti si aspettavano. E’ arrivata la rete dei padroni di casa. A questo punto bisogna rispolverare una vecchia affermazione di Lucarelli tanto utilizzata nel girone d’andata. Forse è vero che questa Ternana “deve giocare sempre al massimo”.