Le 5 cose che abbiamo imparato di Cristiano Lucarelli

2 trofei in poco meno di due stagioni

Abbiamo imparato che se la Ternana ha in bacheca due nuovi trofei il merito è anche di Cristiano Lucarelli. L’allenatore livornese, esonerato dal presidente Stefano Bandecchi al termine di Pisa-Ternana 3-1 è stato tra i protagonisti della conquista della Supercoppa di Serie C e soprattutto del trofeo del vincitore del girone C del campionato di Serie C. Il tutto alla sua prima stagione sulla panchina rossoverde che poi è passata alla storia del club di via della Bardesca per essere stata quella “dei record”.

Lucarelli imbattuto nei derby

Abbiamo imparato che con Cristiano Lucarelli in panchina i derby contro il Perugia sono sempre stati dolci. Anzi, dolcissimi. In tutto l’allenatore livornese ne ha disputati 4. E il bilancio è fantastico, c’è poco da girarci intorno: 3 vittorie (compreso quello che ha consegnato alla Ternana la Supercoppa di Serie C) e un pareggio. Tra l’altro i successi sono arrivati tutti al “Liberati” regalando così anche alla piazza una gioia immensa. Di fatto la Ternana, con Lucarelli era diventata l’incubo del Perugia e dei tifosi biancorossi.

Lucarelli, l’allenatore col coniglio sempre pronto nel cappello

Abbiamo imparato che Cristiano Lucarelli è l’allenatore col coniglio sempre pronto dentro il cappello. Soprattutto nei primi due anni sulla panchina della Ternana. Dai nomi dei fenomeni del calcio moderno scritti sulla lavagna nell’intervallo di un terribile Ternana-Cavese il primo anno per spronare i suoi ragazzi e dare il via alla grande cavalcata promozione fino alla conferenza stampa-lezione con tanto di video da match analyst per spiegare alcuni aspetti della prima Ternana di B. In mezzo ci sono state tante battute, aneddoti, prese di posizione che hanno aiutato anche ad alimentare il “personaggio” Lucarelli.

Lucarelli il camaleonte

Abbiamo imparato che a Cristiano Lucarelli piace sperimentare nuove strade, ovviamente tecnico-tattiche. Dal 4-2-3-1 della prima annata sulla panchina della Ternana, al 3-5-2 con il quale la formazione rossoverde ha sfiorato l’accesso ai playoff. Quest’anno abbiamo visto spesso le Fere con il 4-3-2-1 ma anche col 4-4-1-1 come nella disfatta di Pisa. Insomma, l’allenatore livornese non si è mai limitato ad un solo sistema di gioco cercando sempre la soluzione migliore per gli uomini a disposizione volta per volta.

La ricerca esasperata dell’equilibrio non ha pagato

Abbiamo imparato che la ricerca esasperata dell’equilibrio non ha pagato ed è costata la panchina a Cristiano Lucarelli. Se nella prima stagione alla guida della squadra ha fatto innamorare tutti per aver dato vita ad una formazione capace di segnare 95 reti soltanto in campionato subendone 32, nella seconda qualcosa non ha funzionato tanto da chiudersi con 58 gol fatti e 61 subiti. Troppi, quest’ultimi, per una squadra che vuole ambire ad un campionato di vertice. Così in questa stagione il tecnico ha provato a ricercare l’equilibrio tanto invocato e così i numeri dicono 18 gol fatti e 16 subiti ma soprattutto 7 clean sheet.