Il derby è acqua passata, Ternana e Perugia sono attese da sfide importanti ai fini dei rispettivi obiettivi stagionali. I processi però, si sa, vanno in scena il lunedì. Così ieri sera una trasmissione perugina ha dato ampio spazio alla partitissima di sabato scorso.
A inizio puntata un signore di mezza età fa presente che ci hanno dato una lezione di tifo, perché loro sono abituati a tifare, mentre quella ternana è una tifoseria occasionale che non va mai allo stadio. Il signore ha aggiunto anche che la limitazione numerica imposta agli ospiti avrebbe consentito la partenza soltanto a un decimo dei sostenitori biancorossi intenzionati a venire. Andiamo con ordine e partiamo dalla lezione. Caro professore, dopo aver ricevuto i complimenti dalla Rai (90' Minuto Serie B), da riviste di cronaca e cultura ultras, nonché dal presidente della Lega (non che ne avessimo bisogno), sapremo farcene una ragione se il nostro tifo non è piaciuto a Lei. D'altronde Perugia, sarà sicuramente un caso, è l'unico angolo d'Europa che sta sminuendo lo spettacolo del Liberati. Diciamo d'Europa perché è d'Europa che parliamo, visto che a Terni siamo talmente estranei al tifo da portare sostenitori anche dal Belgio, dalla Germania e dalla Scozia. Dicevamo la vostra lezione: è un peccato essersela persa, perché noi dalle curve non abbiamo sentito nulla. Colpa nostra. Peccato non aver visto la partita in campo, sotto la Ovest. Sarebbe stata un’opportunità imperdibile, imparare come si tifa dai perugini. Sono decenni che ne abbiamo bisogno ed è straziante non averne saputo approfittare. Ricordiamo anche che una volta vennero proprio in 10 mila come dice Lei. Senza limitazioni numeriche. Nel 1987, ci sembra. Quel giorno in tribuna, a Terni, la gente si alzò e lasciò il posto a chi ne aveva bisogno. Storie vecchie. Tornando a sabato, l'udito c'ha tradito. E se l'udito c'ha tradito, che dire degli occhi. Gli occhi c'hanno persino nascosto l'imperdibile coreografia biancorossa, motivo per cui in giornata chiederemo un consulto oculistico. Per fortuna siamo riusciti a mettere a fuoco lo spettacolo di cui parlava la Rai: un muro rossoverde fatto di cartoncini in Curva Est e un'onda anomala (con gli stessi colori) alimentata da bandiere in Curva Nord. Non ci sono sfuggiti neanche i palloncini del secondo tempo, accompagnati da una pioggia di carta. Diciamocela tutta, professore: pensavate di venire a Terni a impartire la lezione, ma non vi è riuscito neanche stavolta che siete al top della forma. Insomma non vi riesce mai. Pensavate di venire qui ringalluzziti e trovare un Liberati debilitato dall'ennesima stagione tribolata. Invece c'avete trovato il padrone: 11 mila ternani. Non erano 9 mila come dice Lei. Rifaccia i conti e stia tranquillo, per voi ci siamo sempre (non c'erano solo i perugini, perché Lei ha detto anche questo): lo show vi è stato servito anche stavolta e la lezione di tifo vi è rimasta sul gesso. Sarà per la prossima (che troverà ancora spazio nel vostro immaginario e soltanto lì). Finita la lezione – ne usciamo arricchiti e ispirati per quando arriverà il Frosinone, quindi grazie professore – passiamo al discorso sugli occasionali.
A essere sinceri è comprensibile: dopo anni, anni e anni siete tornati a popolare il Curi, pavoneggiarvi per i vostri numeri è un'opportunità da non farvi sfuggire. Soprattutto se a Terni sta accadendo il contrario. Però abbiamo una domanda, solo una professore: come mai nel campionato 2011-2012, Serie C2 girone B, avete portato una media di 2903 persone (compresi gli ospiti) allo stadio? Saranno mica occasionali anche i 12301 in più (esclusi gli ospiti) che popolavano il Curi il 22 novembre scorso? Lo chieda a loro, la prenderebbero bene. Non scenderemo nel ridicolo ricordandovi quanti campionati avete giocato per vincere negli ultimi dieci anni e quanti ne abbiamo giocati noi guardando la classifica dal basso. Non perderemo neanche tempo a ricordare che rapporti hanno i tifosi della Ternana con la proprietà.
Forse è il caso di chiuderla con la lezione di civiltà (in questo caso vera) che hanno impartito a tutti i Distinti A, considerando che al secondo livello del settore qualche ospite della Ternana ha fatto di tutto perché accadesse qualcosa di brutto. Invece è filato tutto liscio. Al prossimo derby umbro faremo di nuovo zapping, tra una pubblicità e l'altra. Ascoltarvi per qualche istante regala sempre grandi soddisfazioni.
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