Il primo grande scontro diretto del girone di ritorno per la Ternana si sta avvicinando a grandi passi. Sabato sarà Ternana-Bari. La prima contro la terza che sogna di tornare in corsa per la promozione diretta.
Ma per quale delle due squadre sarà la partita decisiva? Lo abbiamo chiesto a Davide Sinigaglia uno che di campionati con la maglia rossoverde ne sa qualcosa…
“Sicuramente sarà decisivo più per il Bari che per la Ternana che ha un vantaggio notevole sugli avversari. Se i biancorossi dovessero vincere potrebbero tornare in corsa per il campionato o almeno crederci. In caso di sconfitta invece vedrebbero negarsi qualunque possibilità di arrivare davanti a tutti. Inoltre una vittoria del Bari farebbe piacere anche all’Avellino. La Ternana invece ha due risultati utili su tre”.
La Ternana non vince da due partite di fila. Ti fa sorridere questa affermazione?
“Il fatto è questo. Ma bisogna vedere che lettura gli dai. Nel corso di ogni campionato ci sono dei periodi più o meno brevi di due o tre partite nelle quali non riesci a tenere il ritmo che hai avuto nelle precedenti gare. E non dimentichiamoci che la Ternana ha avuto un ritmo pazzeso. Le undici vittorie di fila della Ternana sono state un evento straordinario. Se invece di inanellare quella serie di successi ogni 5/6 vittorie ci fosse scappato un pareggio oggi nemmeno ne staremmo a parlare. E’ come se avessero creato un’aspettativa altissima che la Ternana le debba vincere tutte!!!”.
Ma questa Ternana è davvero in crisi?
“Ma va! Ma quale crisi! Ha acquisito un credito di vittorie e punti talmente ampio che per definirla crisi bisogna aspettare almeno quattro partite di fila senza vittorie. E poi bisogna anche vedere cosa faranno gli altri. Va poi detto che adesso siamo entrati nel periodo chiave del campionato dove ogni punto vale anche il doppio. Ma vale per tutti: per la Ternana, per la zona bassa della classifica, per la zona playoff. Di conseguenza le altre, quando incrociano la Ternana, studiano tutte le contromisure del caso per provare a non perdere”.
Da campione con la maglia rossoverde hai qualche consiglio da dare a tutti?
“Di godersi più possibile questi momenti e di tenere sempre a mente quello che è stato fatto finora e soprattutto l’obiettivo finale. Provo a fare un paragone tra il loro campionato e il nostro. Noi non avevamo ottenuto la stessa serie di vittorie consecutive loro. Eravamo magari più pragmatici, sapevamo portare a casa il punto dagli scontri diretti in trasferta quando ci rendevamo conto che non saremmo riusciti a vincere. Però anche noi abbiamo avuto un periodo, verso la fine, da gestire. Iniziavamo a vedere il traguardo. Avevamo la doppia sfida in casa contro Monza e Spal, due squadre in lotta nelle zone basse della classifica. Inconsciamente eravamo convinti di fare 6 punti e chiudere i giochi con il campionato. Invece pareggiammo con il Monza e perdemmo con la Spal. Morale della favola dei 6 punti ipotizzati ne prendemmo solo uno. Una battuta d’arresto che fece riavvicinare tutte le altre, anche perché avevamo meno punti di vantaggio rispetto all’attuale Ternana. Ecco, l’unico consiglio che posso dare ai ragazzi è quello di non guardare troppo in là ma partita per partita e cercare di ottenere sempre il massimo”.
Abolite le tabelle?
“Le tabelle non esistono, portano via energie e concentrazione. E poi alla Ternana non servono: le può fare chi insegue, non chi è in testa. E poi non sempre quello che ipotizzi possa accadere poi accade realmente. L’importante è vincere e giocare l’anno prossimo in Serie B. Se ci riesci con un margine ampio sugli avversari o con un solo punto di scarto importa poco”.
Hai un messaggio per la squadra e per la piazza?
“Alla squadra dico che stanno vincendo nell’anno sbagliato, quello martoriato dal Covid. Auguro a tutti loro, di cuore, di poter tornare a fare quella mega festa con tanto di corteo fino a piazza Tacito che abbiamo fatto noi. Emozioni uniche: noi sul pullman e le strade della città invase dai tifosi impazziti. Dopo un periodo come quello che stiamo attraversando tutti sarebbe bellissimo. Ma capisco che difficilmente si potrà rifare. Spero che riescano a vincere tutte le partite per togliersi più soddisfazioni possibili”.
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