Liberati vuoto, la tifoseria chiede chiarezza e programmazione
La Ternana della prossima stagione si spera possa avere una seria programmazione con degli obiettivi ben precisi da raggiungere. L'inizio non è promettente con il futuro di molti rossoverde lasciato nelle mani del caso. Sono le questioni Breda, Vitale e Ceravolo a tenere banco. Per nessuno dei tre è arrivata la proposta di rinnnovo. Anzi. La società, come hanno confermato mister e giocatori, non si è fatta mai viva. Una situazione dove è alto di rischio di rivivere un'estate da dimenticare come quella passata con il mercato fatto solo negli ultimi giorni.
Per non menzionare tutto quello che la società dovrebbe aver già fatto e che invece non viene preso in considerazione, uno degli aspetti più importanti della prossima stagione saranno i tifosi. Il Liberati chiude la Serie B come lo stadio con il minor numero di presenze. Un dato eloquente che la dice lunga sull'allontanamento di gran parte della tifoseria. Perchè è accaduto tutto questo? Nonostante la sofferenza, la squadra ha dimostrato di essere di categoria raggiungendo l'obiettivo e addirittura andando a fare lo stesso record di punti della squadra di Toscano, dove c'era più gente allo stadio. Alla base del disinnamoramento del pubblico ternano c'è una gestione societaria che ha portato al limite la tifoseria. Da troppo tempo manca la programmazione che ogni squadra, anche nelle serie inferiori dovrebbe avere. Una situazione che i tifosi non riescono più a sostenere e che hanno manifestato contro il Brescia chiedendo proprio chiarezza ad una società e dirigenza che senza rendersene conto (speriamo) sta perdendo la risorsa più importante della Ternana, i propri tifosi.