L’inversione non è arrivata: Liberati nemico delle fere

Le vittorie in casa contro Crotone e Brescia in questo 2015 avevano fatto ben sperare su un repentino cambio di marcia casalingo della Ternana.  Solo quattro le vittorie interne in stagione e 16 i punti conquistati tra le mura amiche. Un rendimento più che negativo e si confidava in un girone di ritorno meno turbolento per i tifosi del Liberati. Alcuni segnali di cedimento si erano avvertiti già contro il Vicenza. La Ternana crollò sotto i colpi di Cocco. La vittoria con il Brescia e la trasferta di Bologna avevano ridato ottimismo, ma puntuale è arrivata la battuta di arresto.

Il problema Liberati è la cartolina di questa Ternana. Da sempre fortino, ad oggi l’impianto casalingo è un vero e proprio handicap. La sconfitta contro il Latina lo conferma. Mai i pontini avevano conquistato i tre punti in trasferta che sono arrivati precisi contro i rossoverdi. Pura casualità? Forse, ma di certo i numeri sono impietosi e lasciano più di un dubbio. In casa la Ternana non gira e la maggiore quantità dei punti fin qui ottenuti sono arrivati fuori dall’Umbria. Un problema senza dubbio mentale quello delle fere che in casa non riescono ad esprimersi come in trasferta. Fuori dal Liberati la Ternana è una delle migliori formazioni. Su 13 gare giocate sono arrivate 5 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Un ruolino di marcia da zona playoff. La classifica non è compromessa, ma la B insegna che non bisogna mai distrarsi perché in poche settimane possono cambiare le sorti di una stagione. Ora le fere sono attese ad Avellino, lanciatissimo verso la promozione in Serie A. Gara difficile per gli uomini di Tesser, ma si giocherà in Irpinia, in trasferta, dove le fere hanno fatto vedere il meglio il che da una ventata di ottimismo dopo una sconfitta che ancora brucia.