LIVE – RIVIVI – Perugia-Ternana, Lucarelli su derby e ritorni importanti
Appuntamento con l’allenatore rossoverde alla vigilia del derby d’andata in programma domani alle ore 16.15 al “Renato Curi”
Benvenuti nella webcronaca della conferenza stampa di Cristiano Lucarelli pre Perugia-Ternana, gara valida per la 18/a giornata del campionato di Serie BKT. Si gioca domenica allo stadio "Curi" di Perugia. Fischio d'inizio alle ore 16.15.
"E' una partita diversa da tutte le altre. Tutti abbiamo una squadra del cuore. Questa ha un derby al quale tiene particolarmente. Mi paicerebbe che questo aspetto venisse tenuto ing rande considerazione. Non dobbiamo fare grandi proclami. Anzi noi li facciamo fare agli altri. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Sono convinto che i ragazzi riusciranno a fare una grande prestazione"
Ieri lo striscione sotto la Regione, la squadra ne ha risentito?
"Assolutamente no. Noi siamo esterni a queste vicende".
Torna il derby dopo maggio…
"Sappiamo che dobbiamo concentrarci sulla sfida di domani".
La gara di Venezia ha aiutato in chiave derby?
"E' servita per cercare di pensare meno a questo derby. Può essere non necessariamente un male. Credo che queste partite vadano vissute con la giusta attenzione e non con la tensione. L'attenzione ti fa restare vispo. La tensione ti taglia le gambe. E' una partita importante per i nostri tifosi e faremo di tutto per non turbare la loro suscettibilità. E' vero che una squadra che deve costruire una mentalità il derby è una partita che deve essere considerata come le altre".
Che importanza può avere per il proseguo del campionato?
"Non è una partita come le altre. Qualunque risultato venga ti porti sempre dietro degli strascichi. Nel bene e nel male".
Hai ritrovato la spensieratezza nella squadra a Venezia? Il derby rischia di essere l'opposto…
"Domani chiederò ai ragazzi questo aspetto. Ma so che è complicato. Si è visto nella gara della Supercoppa dell'anno scorso. Abbiamo espresso un certo calcio tutto l'anno, poi è arrivata la partita e vabbé che abbiamo vinto ma siamo stati meno spensierati del solito. Semmai dico: se riuscissimo a vivere mentalmente anche le altre 36 come il derby avremmo fatto un grandissimo salto di qualità. Confido nel fatto che ognuno di noi ha una squadra del cuore. Se avessi giocato un derby contro il Pisa avrei saputo cosa fare. Non mi sarebbero servite le parole dell'allenatore, del presidente, dei tifosi".
Il quadro degli assenti…
"Partipilo non sarà della partita? Non è detto. Direi che è una gran bella notizia. Poi bisognerà vedere i modi di utilizzo. Domani sarà presente".
Chi non sarà presente?
"Vediamo. Arriviamo acciaccati. Celli è meno grave di quello che sembrava. Ci sono giocatori che a Venezia non abbiamo portato ma erano recuperati tipo Agazzi. Vista la difficoltà nel reparto di centrocampo abbiamo deciso di non rischiarlo. Palumbo sarà a disposizione. L'infermeria ogni tanto ci da belle notizie".
Paghera?
"Forte contusione al piede, con una piccola infrazione. Recupererà sicuramente per Ascoli".
Furlan?
"Non è a disposizione".
Perugia da Caserta ad Alvini…
"Squadra molto concreta. Abile sulle ripartenze e sui calci piazzati. Hanno fatto tanti gol su queste situazioni. Una squadra che riesce a far giocare male l'avversario. Sarà una partita diversa rispetto alle altre. Questo campionato di Serie B come tutti dicono è un campionato molto equilibrato. Più o meno siamo tante squadre nel giro di 5/6 punti. Campionato aperto ad ogni tipo di risultato. Se te entri in un momento di down psicofisico rischi di perdere 4/5 partite consecutive. Forse incontriamo la squadra che incarna di più la partita di campionato. Benevento, Lecce, Brescia riescono ad offrire spunti di bel gioco. Qui siamo difronte ad una squadra molto concreta".
Pettinari…
"Ha giocato insieme a Donnarumma quindi spazio per le due punte c'è. Io sogno di giocare con 10 attaccanti, mai dire mai".
Le assenze però si pagano…
"Non lo dico perché il mio ruolo è quello di poter convincere tutti e far sognare tutti di giocare titolari. Poi sta all'onestà intellettuale a chi parla. Non dirò mai che contro il Benevento si è perso per le assenze di Falletti, Palumbo e Partipilo. Io sono rimasto felicissimo della prestazione di Venezia ma non avevamo niente da perdere. Se la Ternana è spensierata rischia di vincere con tutti. Se gli mettiamo troppa pressione addosso si inibisce. Questa squadra fa del bel gioco la sua benzina. Il bel gioco, la giocata la rischi se stai bene a livello psicofisico. Se si chiede più di quello che si può dare c'è il rischio che la squadra vada in difficoltà. A Venezia la squadra ha dimostrato una buona profondità, ma questa va dimostrata sempre".
Alvini incrociato più volte…
"Bravissimo ragazzo. Molto umile. Ha fatto tanta gavetta come ho fatto io. Ci siamo sudati passo dopo passo le squadre che alleniamo in questo momento nella categoria in cui siamo. Lo saluterò prima della partita poi ognuno cercherà di vincere".
Vista la classifica, cominci il derby da sfavorito?
"Non mi cambia. Sicuramente giocando in casa il Perugia, avendo 4 punti di vantaggio, potrebbero avere un po' più da perdere di noi. Ho giocato derby dove non avevo niente da perdere tipo Juve-Toro 3-0 primo tempo e 3-3 alla fine. Un derby non equilibrato come quello di domani. Per dare un giudizio completo sul Perugia, dovresti conoscere il gruppo e le teste che sono in quel gruppo. Io avevo bisogno dell'attenzione, di avere un nemico ben indentificato per dare il massimo. C'era chi aveva bisogno di tranquillità e altri che invece avano bisogno di sapere all'ultimo di giocare perché sennò esaurivano prima le energie".
Tatticamente match interessante?
"Secondo me ogni partita ha spunti tattici, a seconda dell'avversario, dell'allenatore che hai difronte. Non c'è mai una linea di continuità tra una partita e l'altra. Penso che ci saranno spunti tattici. Il Perugia ti fa giocare male e i ragazzi lo sanno, così come sanno che non devono scoraggiarsi se non riusciranno a giocare come sappiamo. Sarà un merito e una caratteristica dell'avversario. Bisognerà difenderci con tutti gli effettivi".
A patto che…
"Sappiamo che siamo tanti nuovi. A scuola io ero duro, ci voleva qualche spiegazione in più per capire le cose. Capita lo stesso in una squadra di calcio. Poi c'è chi non ha certe caratteristiche. Lì devi essere bravo a sfruttare il giocare per le caratteristiche che ha. A volte può succedere di difendersi anche in 9. Noi ci alleniamo a difenderci in inferiorità numerica perché sappiamo che potrebbe accadere".