Lucarelli a AM Terni Channel: “No rilassamenti, in B serve mentalità. Il prossimo anno…”
Il tecnico dei rossoverdi è intervenuto ai microfoni di AM Terni Channel, facendo il punto tra Nazionale, sosta, tattica e favorite per la promozione
Si conclude oggi la settimana senza campionato per la Ternana. Tempo di bilanci per l'allenatore Cristiano Lucarelli (intervistato da Am Terni Channel) che ha fatto il punto su quanto è stato fatto e soprattutto ha parlato del futuro, ovvero delle prossime 7 gare.
Il campionato si è fermato per la sosta, purtroppo andata male per la Nazionale
"È il potere del risultato, l'Europeo vinto ha fatto continuare a tenere la testa sotto la sabbia, poi ora ci accorgiamo che il nostro calcio non funziona e ci sarebbe tanto da correggere, purtroppo ci si accorge solo dopo i risultati; c'erano già tanti problemi, che si notano da decenni, a prescindere dalle due qualificazioni mancate"
Come sono andati questi sette giorni di pausa per la squadra?
"Avrei preferito avere il gruppo al completo, ma tra acciacchi vari e nazionali non è stato possibile. Abbiamo lavorato col gruppo ristretto, come era successo nella sosta di Natale dove volevamo lavorare sulla condizione ma abbiamo avuto 17 casi Covid. Volevamo lavorare su alcune situazioni tattiche, non è stato possibile."
Dopo l'Alessandria, hai detto che avresti approfittato di questi 15 giorni per capire che strada prendere tatticamente. Hai in mente nuove soluzioni o piccoli spostamenti?
"In queste ultime partite abbiamo trovato una buona solidità, un valido compromesso tra difendere bene e creare davanti. I risultati anche trasmettono questa sensazione, di aver capito come interpretare questo campionato senza calcio champagne ma con molto interesse al risultato, e lo dimostra il fatto che chi ci sta davanti spesso gioca un calcio "peggiore" del nostro. Io, che ho idee opposte di gioco, sono curioso di capire se questo modulo può garantire il miglior compromesso tra difesa e attacco"
Che Ternana ci aspettiamo alla ripresa?
"Non voglio trovare una Ternana appagata, che pensa di aver raggiunto l'obbiettivo, ancora solo virtuale. Non dobbiamo sederci, come lo scorso anno, anche se avevamo 20 punti sulla seconda. Il vantaggio è ragguardevole, ma siamo abituati a vedere grandi rimonte, quindi niente rilassamenti. Voglio chiudere bene, non illudere nessuno su eventuali obbiettivi più in alto, che richiederebbe un'accelerata che noi quest anno non siamo mai riusciti a fare. Io sono il primo a credere ed a sperare che succeda, ma realisticamente bisogna pensare a queste sette partite anche per costruire il prossimo anno. Io penso che i giocatori scelti per questa Serie B siano tecnicamente validi, ma come diceva Mazzone, quei dieci centimetri fanno la differenza. Queste partite quindi ci serviranno per capire su chi contare e programmare un campionato con obbiettivi diversi da quest anno"
Chi vedi favorito per la promozione diretta in Serie A?
"Sono tutte squadre forti lì davanti, anche con caratteristiche diverse. Io penso che le favorite siano alla fine Lecce, Pisa, Monza e Cremonese. Forse, anche per la mentalità, la Cremonese mi sembra molto consapevole, con tanti giovani forti e di talento tecnico e con la mentalità giusta. Hanno saputo vincere soffrendo le pene dell'inferno, come nelle partite contro di noi. Anche il Monza è forte in questo, hanno abbinato tecnica e mentalità di sopportazione nelle partite. È molto comune questo in Serie B, voi ternani lo sapete, è l'unico campionato dove l'ultima può vincere in casa della prima. Un esempio è la partita del Pordenone, dato da tutti per spacciato, ed invece ha ribaltato il pronostico portando all'esonero, secondo me meritato, di Inzaghi. È un campionato difficile e pieno di insidie, per questo insisto tanto sulla mentalità. Questa è la Serie B, bella o brutta che sia."