Lucarelli pre Ternana-Albinoleffe: “Non siamo al top, mercato? Soddisfatto”
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Vigilia di Coppa Italia per la Ternana che domani sera ospiterà al Liberati l'Albinoleffe. Di seguito la conferenza stampa prepartita di Cristiano Lucarelli.
Si entra nella settimana dove s'inizia a fare sul serio. A che punto è la squadra a livello fisico e sul mercato?
"Per quanto riguarda il momento della squadra dal punto di vista fisico non siamo al massimo della condizione, sarebbe stato grave il contrario visto il momento. Credo sia un problema di tutti. Oggi qualcuno può essere poco più avanti e altri poco più indietro. Per quanto riguarda il punto di vista tecnico sono abbastanza soddisfatto di come stiamo lavorando. Non contento ma soddisfatto. E' una valutazione fatta con il cartello – lavori in corso – perché abbiamo necessità di completare la squadra. Le amichevoli di questi tempi lasciano il tempo che trovano ma qualche spunto te lo danno. La squadra va completata nei ruoli che riteniamo opportuno".
Le amichevoli per scelta sono state fatte tutte fuori casa per abituare la squadra alle difficoltà della trasferta. Domani per la prima volta giocherete al Liberati. Cosa si aspetta di diverso?
"Mi aspetto di vedere miglioramenti sull'approccio al match. Ci abbiamo lavorato tanto in settimana. Le amichevoli create e fatte in situazioni di difficoltà voluta. Il giorno prima non abbiamo fatto scarico o ci siamo risparmiati. Ci siamo arrivati volutamente con le gambe stanche. Siamo andati in trasferta per creare difficoltà. Abbiamo scelto avversari che ci avrebbero dato problemi. Le risposte sono state confortanti. Tutto però è condizionato dal momento e da un mercato che per certi versi non si sta sbloccando. Anche le squadre di B hanno avuto delle ripercussioni a caduta per via delle liste bloccate. Domani arriva una squadra che negli ultimi anni ha fatto sempre bene. Squadra veterana della categoria. Ha dato continuità alla guida tecnica. Ogni anno allestiscono una squadra per lottare ai vertici anche con qualche giovane. Ambiente molto tranquillo dove i giocatori possono esprimersi senza grosse pressioni. Domani mi aspetto di vedere un miglioramento. L'ideale sarebbe vincere senza passare il turno. Mi aspetto uno step sui tanti aspetti in cui abbiamo lavorato".
Coppa si o Coppa no?
"Deve essere per noi un modo per arrivare al meglio alla prima giornata di campionato. Questo non vuol dire che cercheremo di perdere. E' un problema perché forse noi arriveremo a 17 convocati. E' un problema perché domenica c'è l'esordio in campionato ma forse l'AIC confermerà lo sciopero. Ad ogni modo mercoledì prossimo ce ne sarà un'altra e poi di nuovo domenica. Queste liste bloccate sono una forzatura al calcio. Ho visto che con 5 positivi al Covid si può chiedere il rinvio con 4 no. Mettiamo che noi in campionato ci trovassimo con 4 positivi su 17 andremo a giocare in 13. A quel punto ci faremo contagiare tutti. E' un provvedimento preso nel momento più sbagliato che mai. E' un messaggio che si manda ai 60 presidenti della C: voi non sapete come si gestisce una società e noi vi aiutiamo".
Chi sono gli assenti?
"Mammarella, Celli, Defendi, Argento e Salzano che ieri si è fatto male. Peccato perché era l'inidiziato per giocare terzino sinistro. In quel ruolo sembra ce ci hanno fatto la macumba. C'è Peralta squalificato. Avremo Falletti e Kontek perché sono arrivati il trasfer. Diakitè? In queste ore stanno cercando l'accordo economico. Se lo troveranno saremo 18. Ma non sono convinto del numero devo rifare bene il conto. Su Celli e Mammarella tempi certi non ne abbiamo".
In settimana si potrebbe atturare qualche falla?
"Penso di sì e mi auguro di sì. Il mercato è sempre difficile. Tutti sperano ed ambiscono ad andare in B. Dico sempre che anche lì c'è una lista da rispettare e che le squadre sono sempre 20 quindi posti di lavoro non sono infiniti. Quando qualcuno si renderà conto di questo aspetto accetteranno di scendere di categoria o di restare in categoria. C'è da augurarsi lo sciopero perché è giusto combattere per i posti di lavoro. Sono fermamente convinto che è una regola che non sta portando vantaggi".
Ha qualche indiscrezione dall'AIC?
"So che entrambe le parti stanno su posizioni rigide e credo che si andrà allo sciopero. Noi però ci prepareremo lo stesso come se si giocasse".
Salzano l'ha provato a sinistra, qual'è il responso?
"Ha delle capacità organiche molto buone. E' il giocatore che corre più metri. Anche il prof è entusiasta delle prestazioni di Salzano che essendo un mancino mi sembrava quello più avanti. Nelle ultime ore il Cesena è tornato indietro con Sini che a Pescara ci aveva salutato ma ora sembra non vada più".
Questione Drudi?
"Credo che il tempo sia scaduto".
Cosa ne pensa dell'apertura fino a 1000 persone negli stadi?
"Sbagliato. Se uno stadio ha 2000 posti 1000 sono la metà, l'Olimpico ha una capienza da 80000 e 1000 sono niente. Ben venga riaprire ai tifosi però mandare sempre e solo mille tifosi ha poco senso".
Proietti può giocare?
"Con cautela sì. Oggi il suo range è 10/15 minuti, non possiamo chiedergli di più. Deve ancora lavorare sull'arto operato dal punto di vista muscolare".
In mediana le rimangono quindi Paghera e Damian…
"Sì. Domani mi porto anche Proietti in panchina perché l'ultimo quarto d'ora di una partita di Coppa Italia d'inizio anno può permettergli di giocare. Per me è giusto fare sciopero per questioni di lavoro poi facendo il paraculo dico pure ok lo sciopero perché almeno ho più tempo per far recuperare gli infortunati".
Due parole sull'Albinoleffe…
"L'ho premesso all'inizio. Domani affronteremo una squadra giovane ma esperta per la categoria con un allenatore che è lì da tempo e questo gli da un vantaggio. Quello di domani è un test molto attendibile".
Falletti è pronto?
"No il percorso è ancora molto lungo. Di volta in volta aumenteremo il minutaggio. Se non c'è benzina si rischia oltre che rimanere a secco anche di creare qualche danno".