Ospite a Luci al Liberati, trasmissione in onda su AM Terni Television, Marino Defendi ha parlato a 360° gradi sulla stagione della Ternana, iniziando dall'ultima partita disputata dalle Fere contro il Cosenza: "E' stata una partita non dalle due facce, ma c'è stato un primo tempo dominato dalla Ternana, dove ci sono state occasioni per passare in vantaggio. Nel secondo tempo si è visto un po' di più il Cosenza. Potevamo portare qualcosa in più, abbiamo avuto occasioni importante ma non le abbiamo sfruttate, compresa la mia. Di positivo c'è che la squadra è viva, siamo ancora più consapevoli dei nostri mezzi e di quello che possiamo fare. C'è voglia di portare a casa il risultato fino alla fine, poteva andarci meglio ma l'importante è stare li"
La Ternana forse ha pensato troppo tardi a fare la partita: "Non è facile, soprattutto sul campo come quello di Cosenza. Quest'anno l'equilibrio è la parola chiave, il campionato è equilibrato e si vede dalla classifica. Ogni partita non è facile"
Il campo sembrava in condizioni pietose: "Beh, direi meglio il nostro"
Tornando sulla partita di Cosenza: "Abbiamo sempre tenuto il pallino del gioco, anche i numeri dimostrano che facciamo più cross. Cresciamo partita dopo partita, ci toglieremo grandi soddisfazioni"
Come fai a correre ancora così tanto: "Il segreto è divertirsi, mi sento ancora un ragazzino, forse questa è la chiave. L'entusiasmo, il divertimento aiutano molto. Il calcio oggi è molto dispendioso, non fai meno di 10 km a partita, ma finché uno si diverte le cose vengono sempre più facili"
Ti stai divertendo anche in una stagione che, a un certo punto, ti ha visto non più protagonista: "Il divertirsi include anche questo, vivere lo spogliatoio. Un calciatore vorrebbe sempre giocare, ma la cosa bella è vivere i momenti insieme. Giocare o no alla fine costa poco, la sostanza è quello che porti a casa la domenica. Quando hai un gruppo di giocatori che si trovano, si conoscono, si cercano e stanno bene insieme, il giocare viene dopo"
Tante voci a Terni sulla presunta spaccatura all'interno dello spogliatoio: "La cosa brutta è che la normalità significa sempre cercare qualcosa che non va. Possono capitare i periodi in cui non si riesce a fare quello che si vuole. Sarebbe troppo facile puntare il dito, parlare di spogliatoio spaccato. Sono tutte dicerie, tra di noi stiamo bene. Non abbiamo mai avuto problemi sotto questo punto di vista"
Andreazzoli vi ha fatto i complimenti dopo Cosenza: "Si, perché ha detto che la squadra c'è, è viva e cresce giornata dopo giornata. Partite del genere potevi vincerle ma anche perdere, vede che stiamo crescendo"
Ternana che fa meno gol ma subisce anche poco: "Il lavoro che sta facendo il mister si vede, sul gioco. Non è mai facile perché viene da due anni e mezzo con un determinato tipo di gioco e di lavoro. Avere risultati subito non è facile. Non esiste la bacchetta magica. Siamo professionisti ma ci vuole sempre del tempo per adattarci. C'è sempre da imparare e crescere ma, da quando è arrivato il mister, c'è stata un evoluzione positiva nel gioco e sulla fase difensiva. Siamo sulla buona strada, i risultati arriveranno, sono fiducioso"
Ghringhelli si è comportato da grande professionista: "Anche da questo vedi il gruppo. Fin quando le cose vanno bene è tutto facile. Luca è un ragazzo d'oro, sono veramente felice per lui. Non è mai facile quando non giochi, ma in certi ambienti, parlo di spogliatoio, una mano in più ce l'hai e si è visto"
Falletti, nelle ultime settimane, si è visto molto di più nel mondo Ternana: "Per noi è fondamentale, in campo e fuori. Non è facile per lui, viene da un infortunio. Ma Cesar è così, lui da sempre tanto, ma non è facile. Sono sicuro che però uscirà alla grande, è un giocatore e una persona fantastico"
Quali sono le differenze tra Lucarelli e Andreazzoli: "E' cambiato tutto, dal modo di lavorare e a livello fisico"
Cosa c'è di diverso tra il 352 di Andreazzoli e quello di Lucarelli: "Ogni allenatore lo vede alla sua maniera. Il modulo può essere lo stesso, ma ogni allenatore lo sviluppa a modo suo. Lucarelli aveva una visione diversa del 352 rispetto a Lucarelli"
Avresti mai pensato di restare 7 anni a Terni: "Sinceramente no, perché non guardo mai troppo avanti, non programmo il futuro. Non immaginavo di stare qui per 7 anni ma sono felice di esserci ancora"
Non sarai felice che Palumbo ti ha tolto la fascia di capitano: "No (ride), nello spogliatoio siamo in diversi ad essere capitani. Non è uno solo che fa la differenza in un gruppo"
Che ricordo hai del tuo gol al Bari: "E' sempre bello rivederlo, è emozionante. Mi viene sempre da ridere rivedendo l'esultanza di Ianna"
Mese di gennaio particolare per la Ternana sul fronte extra campo. Tutto questo come lo state vivendo: "Non lo viviamo. Ovviamente il presidente ci ha parlato, noi non abbiamo nessun tipo di preoccupazione e problema. Sappiamo che il presidente è una persona seria, ha le idee chiare su tutto, sa ciò che vuole e l'ultima cosa che ci tocca sono i problemi usciti, che non so nemmeno fino a che punto siano dei problemi. Siamo molto sereni"
Che effetto vi fa vedere il presidente così 'social': "Non sarebbe lui. E' giusto che esprima il suo modo di essere come lui crede. Su alcune ci ridiamo sopra, ma sempre nel modo giusto. E' una persona che non fa mai le cose a caso"
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