Marino Defendi: “Non dobbiamo vedere gli spettri dove non ci sono”
ll capitano della Ternana parla del risultato maturato domenica a Francavilla Fontana: “Ci sta un pareggio su un campo così”
“Nel complesso è stata fatta una buona partita. Alla fine abbiamo fatto tutto noi. Abbiamo giocato 90’ nella loro metà campo. Per questo quello di domenica è sicuramente un buon punto”.
Marino Defendi è intervenuto lunedì sera al live di Ternana Time. Il capitano ha parlato del momento delle Fere che sono reduci da un solo punto conquistato nelle ultime due partite.
“Siamo sereni e tranquilli. Viviamo la settimana come sempre. I risultati parlano per noi. Parlare di allarmismi mi pare esagerato. Ci sta un pareggio in un campo come quello di domenica. Forse abbiamo abituato troppo bene le persone”.
Era più complicato giocare su quel campo o contro quella squadra?
“Rivedendo la partita abbiamo giocato contro un avversario che ha pensato soprattutto a coprire la propria porta. In un campionato come questo ci sta di affrontare squadre che si difendono e basta. Creano poco e ti mettono in difficoltà. Soprattutto noi che giochiamo tanto e creiamo tanto. Una cosa è sicura: non dobbiamo vedere gli spettri dove non ci sono”.
Come mai corner e punizioni sempre calciate basse?
“Incredibile. Sarà stato il terreno, il vento non lo so ma effettivamente li abbiamo calciati sempre male”.
Vi ha innervosito l’atteggiamento della panchina della Virtus Francavilla?
“Ci dovrebbe essere un limite a tutto. Certe dinamiche ci sono, lo sappiamo. Poi sta a noi non farci condizionare e trascinare in atteggiamenti che possono soltanto danneggiarci. Non bisogna dare peso alle parole che si dicono o in questo caso ci dicono durante una partita. Giocano contro la prima della classifica e le provano tutte. Sta a noi non farci trascinare in giochi scorretti”.
Però Falletti c’è rimasto male a fine partita…
“Mi pare si sia visto. Quando si scade nel personale si esce da tutto quello che riguarda il calcio. Dall’inizio alla fine ci sono state dette tantissime cose. Ne abbiamo sentita di ogni. Lo sappiamo che quando è così sta a noi essere superiori. Solo noi ci possiamo perdere. Ora abbiamo davanti a noi un obiettivo da raggiungere e per riuscirci abbiamo bisogno di tutti: da quello che ha fatto meno minuti al più presente”.