Bruno Martella è stato l'ospite rossoverde di Luci al Liberati in onda su AM Terni Channel che ha iniziato parlando del suo sfortunato avvio di stagione con l'infortunio contro l'Ascoli: "Il mercoledì dopo quella partita mi sono fatto male al flessore e ho perso il posto in squadra. La concorrenza fa bene, siamo un organico fortissimo, chiunque gioca fa bene, l'hanno dimostrato i fatti. La ruota gira, ma l'importante è farsi trovare pronti"
Corrado ti ha sorpreso? "Si, sin dal ritiro. Ho visto che si applica tanto, arriva prima al campo e va via per ultimo. E' giovane, ma con la mentalità che ha arriverà sicuramente in alto"
Hai un'esperienza importante da poter giudicare questo campionato di B: "E' il campionato più difficile che ho fatto in serie B a livello di squadre. Se vedi la classifica il campionato è molto equilibrato. Il Cagliari doveva ammazzare il campionato e sta facendo fatica. Ogni squadra è attrezzata molto bene"
Contro il Bari sei entrato in campo sereno nonostante non giocavi da dieci giornate: "Dopo due mesi e mezzo che non giocavo, rientrare in uno stadio con 40 mila persone, alla fine del primo tempo non bellissimo, era difficile. Ma io mi sono sempre fatto trovare pronto, anche quando non sono entrato, dalla panchina per dare supporto ai ragazzi. E' come se ho sempre giocato. Mi alleno tutti i giorni al massimo cercando di poter giocare. Meno male è andata bene, sono rientrato e ora vediamo quello che accadrà"
Forse a Bari per la prima volta la Ternana ha raccolto più di quanto espresso: "Si, abbiamo raccolto un buon punto. L'ambiente era caldissimo, ogni volta che attaccavano ci mettevano in difficoltà, non riuscivamo a ripartire. Siamo migliorati nella ripresa, hanno preso la traversa e una parata di Iannarilli su Cheddira, ma non hanno fatto altro in 45 minuti. Eravamo troppo bassi nel primo tempo. Alla fine è un punto guadagnato e importante"
Ha tirato più Donnarumma in pochi minuti che il resto degli attaccanti: "C'è una folta concorrenza in tutti i ruoli. Tu devi far trovare pronto e concentrato. Alfredo è un vero professionista, si fa sempre trovare pronto. Ho fatto con lui la promozione a Brescia, l'anno in serie A, per me è un amico, un giocatore fortissimo per la categoria, uno dei più forti e sono contento per lui"
Questa squadra da l'idea di avere maggiore consapevolezza dei propri mezzi rispetto lo scorso anno: "Ci è servita la scorsa stagione altalenante per cambiare quest'anno. Prendiamo meno gol su palle inattive. E' entrata nella nostra testa una consapevolezza importante per la categoria e ci fa giocare ogni partita come se fosse una finale. Qualsiasi squadra che abbiamo affrontato finora può ambire alla serie A. Mettiamoci anche che la squadra è cambiata poco rispetto lo scorso anno"
Ternana agli stessi livelli del Brescia che vinse il campionato: "E' anche più forte a livello di organico ma non ce ne rendiamo conto. Ci sono giocatori che possono giocare in Serie A ad occhi chiusi. Dobbiamo mettere in fila diversi risultati"
Puoi giocare da centrale? "Non l'ho mai fatto proprio centrale. Ho fatto il terzo di difesa con Dionigi a Brescia perchè spingevamo molto"
Tornando a Bari-Ternana, il Var non è intervenuto in occasione del fallo su Partipilo: "Dalla panchina sembrava molto duro, vederlo così è da rosso diretto"
C'è una penuria di terzini sinistri di qualità, solo tre squadre in B sembrano essere complete Ternana, Reggina e Genoa: "Perchè è un ruolo molto difficile. Trovare il sinistro naturale che ti fa tutta la fascia è molto difficile. Di solito ci mettono gli esterni, come a Benevento che c'è Improta. Molte squadre adattano i centrocampisti in quel ruolo"
Che effetto ti fa sapere perciò di essere merce rara: "Fa piacere, in più ho anche esperienza. Il sinistro naturale è merce rara, lo dicevano anche nel settore giovanile. Sei mancino? Allora fai il terzino"
Chi ha il sinistro più vellutato tra te e Mammarella: "Tutta la vita Mammarella. Abbiamo giocato un sacco di volte contro, ha un piede sinistro assurdo, da serie A, non c'è paragone"
Il tuo sinistro come sta che arriva la Spal: "Il mio piede è sempre caldo, vediamo quali saranno le scelte del mister, cerco di farmi trovare sempre pronto. L'anno scorso alla Spal ho segnato il primo gol con la maglia della Ternana, un ricordo che porterò sempre con me"
Ricordi il tuo esordio in A? "Non posso spiegarlo a parole. E' il sogno di ogni bambino. Pensavo a tutta la mia carriera, da quando ero bambino ad arrivare li. Peccato che perdemmo al novantesimo, ma resta un emozione che porterò sempre nel mio cuore"
Possesso palla e precisione nei passaggi, qui la Ternana può migliorare: "Noi siamo una squadra che gli piace fare gol. Vogliamo arrivare subito in porta, non siamo una squadra del tiki-taka. Facciamo la giocata e cerchiamo subito la porta. Sui passaggi sbagliati il mister ce l'ha detto anche oggi ed era anche bello incazzato, perché abbiamo perso tanti palloni nel primo tempo a Bari e una squadra con il nostro tasso tecnico non può permettersi di sbagliare. E' una cosa che possiamo migliorare tranquillamente con il passare delle partite"
In futuro ti vedi come allenatore: "Per ora non ci penso. I mister sono altri, Proietti e Paghera saranno i mister del futuro"
Adesso arriva la Spal di De Rossi, che partita ti aspetti: "Quando si affronta il 352 o 343 è sempre una mezza rottura. Loro ci presseranno dal primo minuto, hanno giocatori forti in tutti i reparti, come Meccariello e Zanellato. L'anno scorso ci hanno messo molto in difficoltà, sono giovani e sarà una partita tosta secondo me. Dovremo sfruttare bene le occasioni che creeremo. Ma siamo carichi, ci stiamo allenando bene tutti i giorni. L'intensità è alta".
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