Nella Ternana c’è un “Tulipano” fiorito fuori stagione
L’olandese Kees De Boer è la rivelazione delle ultime partite
Kees De Boer è stato l’ultimo ad aggregarsi al gruppo di Cristiano Lucarelli. E’ arrivato da svincolato dopo le esperienze maturate in Olanda prima e in Inghilterra poi. Un centrocampista forte fisicamente, con buon piede e una certa esperienza. Insomma, l’uomo giusto per completare un reparto dove si mescolano esperienza e giovinezza. 23 anni di Volendam, destro di 186 centimetri ha dovuto mordere il freno per un bel po’ prima di guadagnarsi un posto nell’undici titolare.
Problemi di lingua perché lui non aveva dimestichezza con l’italiano e lo staff con l’inglese. Problemi legati anche ad una preparazione inadeguata perché si sa, gli svincolati spesso lavorano in solitario e per questo sono poi costretti a recuperare il tempo perduto. Al biondo olandese sembra aver dato una mano un altro “tulipano” che da queste parti dopo una stagione in rossoverde ha deciso pure di fermarsi. Jense Janse, a sentire De Boer, all’inizio dell’esperienza in rossoverde gli ha dato una mano favorendone l’inserimento in una realtà a lui sconosciuta.
Roberto Breda l’ha trovato in discrete condizioni. Ovviamente ci ha lavorato sopra sia a livello tattico che fisico con il preparatore Matarangolo e quando ha visto che l’olandese aveva raggiunto un discreto stato di forma l’ha buttato nella mischia. Uno spezzone nella ripresa a La Spezia, poi ingresso nell’undici titolare contro il Palermo e bis concesso a Cosenza. Fin qui è stato l’alternativa a Pyyhtia che è parso più pronto di lui visto che in Italia gioca da più tempo e che la preparazione l’ha svolta per intero in rossoverde. Mancino il finlandese, destro l’olandese ma nel centrocampo di Breda sembrano essere alternativi visto che sugli esterni Casasola e Corrado hanno in Favasuli la prima alternativa e che in mezzo Labojko è il titolare della cattedra con Viviani individuato quale possibile sostituto a meno di scelte più conservative come è stato Pyyhtia in una circostanza.
Kees De Boer ha capito che il posto c’è da guadagnarselo e sudare per mantenerlo. Breda gli ha dato fiducia e soprattutto a Cosenza la risposta dell’olandese è stata decisamente positiva, soprattutto in fase di copertura. Dopo la lunga attesa sono quindi arrivate le prime soddisfazioni e per Breda c’è un titolare in più per un centrocampo multietnico, da poter utilizzare nella rincorsa alla salvezza appena iniziata.