Come sapete abbiamo fatto la media dei voti dati in questa prima metà di serie B a tutta la rosa rossoverde. E Antonio Palumbo, uno che possiamo considerare un figlio della Ternana, è stato il migliore secondo i nostri giudizi. Ci sembrava carino, dunque, come auspicio per il primo dell’anno, chiamarlo al telefono per fare 4 chiacchiere con lui!
Calcolando la media dei voti della nostra redazione tu hai quella più alta. Ti fa piacere sentire questo dato?
Si assolutamente, mi fa molto piacere. Questo dato è la dimostrazione che ho fatto bene (ride ndr).
Sei rientrato contro il Perugia dopo aver saltato un po' di gare a causa del Covid. Quanto ti è mancato il campo?
Mi è mancato tantissimo, soprattutto la quotidianità, però la salute era la cosa più importante.
Ti senti leader di questa squadra?
Non devo dirlo io se sono un leader o meno, non spetta a me. Mi fa piacere aiutare la squadra e i compagni, poi se sono un leader o no non è fondamentale.
Visto che comunque sono alcuni anni che sei a Terni, quali sono stati i momenti più belli che hai vissuto in questa città?
I momenti più belli sono stati l'esordio e soprattutto il titolo dell'anno scorso, anche se nelle ultime partite non sono stato presente a causa degli infortuni.
In tanti nel corso della tua permanenza a Terni hanno discusso sul tuo ruolo: mezz’ala, regista, trequartista… possiamo dire che sai fare tutto?
Mi fa piacere ricoprire più ruoli, non me ne do uno in particolare. Nel calcio di oggi è importante occupare gli spazi a prescindere dal ruolo. Lasceremo ancora discutere sul mio ruolo in campo, l'importante è giocare (ride ndr).
Nel 2021 hai vinto un campionato e una Supercoppa Italia di Serie C da protagonista. Possiamo dire che calcisticamente parlando è stato il tuo migliore anno?
Si sicuramente, a livello di risultati il 2021 è stato un anno importantissimo.
Nel 2020 hai fatto il tuo esordio in Serie A contro la Fiorentina. Che ricordi hai di quel giorno?
Penso che sia uno dei momenti più importanti, è il sogno di tutti i bambini; è un giorno che ricordo con molta felicità.
Tesser che ti ha fatto esordire e giocare nel 2014 in B, ha detto che da subito ha visto le tue qualità e che non ha avuto paura a schierarti anche da titolare. Potevi fare ancora di più visto gli inizi?
Si, possiamo dire che a Salerno mi sono un po' perso. Poi sono tornato in Serie C, ma mi ha aiutato a crescere di più e a migliorare sotto tanti aspetti, perchè non solo tecnica e qualità bastano; queste esperienze ti fanno maturare. Poi tornare alla Ternana è stato ancora più bello, perchè ci sono cresciuto a Terni, è stata una bella soddisfazione.
Quali sono i tuoi obiettivi nel 2022?
Il sogno di tutti è giocare in Serie A, come arrivarci lo vedremo nel tempo. Dobbiamo pensare a fare bene con la Ternana e basta ora.
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