Partita perfetta? Praticamente sì, ed ecco perché…
Fabio Gallo, a caldo, alla fine della partita ha detto che faceva i complimenti ai ragazzi scesi in campo per la partita perfetta appena giocata. Sarà l’esperienza, la capacità di vedere o di comprendere le situazioni da professionista. Noi abbiamo dovuto aspettare i dati delle rilevazioni statistiche per capire se Gallo aveva veramente ragione, oppure se aveva “esagerato”, essendo sicuramente soddisfatto della prestazione appena conclusa.
I numeri danno certamente ragione a Gallo. Quella con la Paganese è stata una partita perfetta, o quasi, sotto tanti punti di vista. Di sicuro, almeno nei numeri, la migliore della Ternana in campionato. Mettetvi comodi e se ne avete bisogno prendete carta e penna, per fissare alcuni dati.
Partiamo dai numeri della produzione offensiva. La Ternana ha totalizzato 2.84 XGol. L’XGol, o expected gol, è un dato che permette di capire quanto pericolose sono state le conclusioni verso la porta avversaria e quindi di capire (sempre e solo a livello statistico) quanti gol in teoria avrebbe potuto/dovuto segnare una squadra. 2.84 significa che la Ternana se avesse segnato 3 gol sarebbe stata leggermente sovrastimata e che magari uno degli attaccanti aveva fatto un bel gol. È il dato più alto mai collezionato dalla Ternana (soltanto in coppa Italia, contro la Fermana i rossoverdi hanno fatto meglio con 3.65).
Anche come conclusioni la Ternana è stata molto produttiva. Sono stati 24 i tiri verso la porta avversaria (di cui 7 nello specchio), ma quello che conta di più per Gallo è che sono state 39 le azioni offensive della Ternana di cui ben 13 hanno portato a una conclusione (contro l’Avellino le azioni iniziate erano 45, di cui soltanto 5 arrivate a conclusione). E l’altro dato di cui Gallo non può che essere contento è quello degli angoli: l’80% ha portato a una conclusione. Un dato in assoluta controtendenza rispetto al passato.
Questi dell’attacco sono certamente i dati a cui bisogna tenere di più. Perché testimoniano la pericolosità della Ternana. Vanno però innestati in una qualità di manovra che ha precedenti migliori soltanto nella partita contro l’Avellino. Giusto per citare alcuni parametri. Precisione passaggi 83% (Avellino 84%), possesso palla 60% (Avellino 76%), passaggi per minuto 17,54 (solo contro Rende ha avuto un dato migliore con 18), media passaggi per possesso palla 4,12 (molto simili alle partite con Potenza, Rieti e Sicula Leonzio, meglio solo con Avellino 5,16).
E quello che ha stupito è anche la solidità difensiva e l’aggressività. Il dato più importante è l’XGol subiti (vale lo stesso principio esposto prima): contro la Paganese la Ternana ha corso pochissimi rischi: 0,28. Il più basso mai registrato nella stagione da un avversario della Ternana eccezion fatta per il Bisceglie. E già questo basterebbe per dimostrare quanto la Ternana non abbia sofferto. A questo aggiungete i 105 palloni recuperati (record stagionale), i 32 intercettati, il 75% dei duelli difensivi vinti (Avellino 78%) e l’intensità del pressing: concessi mediamente soltanto 5,68 passaggi a possesso palla agli avversari. Non è record (in alcune partite la Ternana è stata più aggressiva), ma tenete conto che la media stagionale è di 7,93.
Insomma: Gallo aveva ragione ad essere contento. Forse non è stata una partita sempre esaltante per tutti e novanta i minuti. Ma ai numeri non si mente. È stata sicuramente la Ternana più efficace. Produttiva davanti, solidissima dietro. E proprio da qui Gallo deve ripartire.
Ma sempre parlando di numeri, quelli a cui bisogna guardare con maggior attenzione sono quelli delle ultime partite, non solo l’ultima. E sono tutti in crescendo rispetto alle 3 partite precedenti, quelle della mini-crisi. Ma magari ci torniamo passata questa indigestione!