Pereiro torna protagonista, la grinta di Luperini e Pyyhtia: le armi in più delle Fere

Pereiro torna protagonista, la grinta di Luperini e Pyyhtia: le armi in più delle Fere

Se la Ternana ha fatto una partita straordinaria a Palermo, portando a casa tre punti fondamentali per la lotta salvezza lo deve a una prestazione maiuscola di tutta la squadra che ha giocato con coraggio ed orgoglio tutta la partita, anche dopo un inizio obiettivamente difficile.

Ma ci sono due prestazioni che hanno reso la Ternana particolarmente efficace e aggressiva: quelle di Pereiro e di Luperini.

Il trequartista uruguiano è subito diventato protagonista infondendo coraggio alla squadra con il gol che ha rotto l’equilibrio e spezzato il dominio rosanero dei primi minuti. Ma il numero 10 rossoverde non si è “limitato” solo a segnare o a dare a Luperini il pallone d’oro da cui è di fatto partita l’azione dell’1-2. E’ stato il fulcro della Ternana. E per la prima volta dopo l’esordio è stato davvero il catalizzatore della manovra. E’ stato il più cercato dai suoi compagni, quello da cui è passata la manovra, ancora di più di Amatucci (che finora ha avuto un impatto eccellente con la categoria). E’ questo che ha permesso alla squadra di essere coraggiosa. Il raggio d’azione di Pereiro ha permesso alle due mezz’ali di interpretare alla perfezione quello che Breda sta chiedendo dall’inizio del girone di ritorno, ovvero da quando si è passati al 352. La partita di Pereiro è stata a tutto campo: pronto ad innescare chi si buttava nello spazio, coraggioso nel dribbling per creare la superiorità numerica (e imitato in questo da tanti altri suoi compagni di squadra), efficace nelle conclusioni o nelle giocate.

Allo stesso modo sia Pyyhtia che Luperini hanno interpretato la partita in maniera eccellente, soprattutto l’ex giocatore del Palermo. Anche per lui una partita strepitosa, su livelli di eccellenza. Non solo in fase di conclusione della manovra (i due assist parlando da soli: straordinario il primo, di istinto il secondo), ma anche in quella difensiva. E’ stato il giocatore che ha recuperato più palloni di tutti, in assoluto e nella metà campo avversaria, a testimonianza della grinta e dell’intensità che ha messo nella gara. Una partita d’assalto. Diversamente da Pyyhtia che invece è stato il “tattico” del centrocampo pronto a coprire buchi e spazi, ma approfittando con grande precisione delle opportunità concesse poi dagli avversari. 

Per una volta insomma non Amatucci protagonista, pur autore di una grandissima partita. E se gira il centrocampo, come vuole Breda, magari anche le partite impossibili diventano meno complicate.