Potenza-Ternana, Lucarelli: “Campionato straordinario, è per Terni!”
L’allenatore rossoverde in conferenza stampa: “Guardiamo fuori dal carro armato col cannocchiale. Bandecchi? Voleva solo la B per riparare il danno“
Al termine dell’ennesimo successo delle Fere in quel di Potenza, queste le parole dell’allenatore rossonere Cristiano Lucarelli: “Le avete cambiate le domande? Immagino se avessimo perso con un turnover del genere quali sarebbero state le domande… Nessun turnover, il mio sogno sarebbe addirittura cambiare 11 giocatori ogni partita. Ho detto ai ragazzi che oggi potevamo far vedere una cosa che non si vede in Italia e avremmo potuto anche fare più turnover, ma Laverone stava poco bene. Li ho avvertiti di quel che sarebbe potuto succedere in caso di sconfitta, ma erano carichi. Mi hanno dato ragione: hanno dimostrato quello che dicevo da settembre, che qui c’è l’imbarazzo della scelta. Venire qui a Potenza e fare questo risultato, in una partita piena di significati per loro, è superlativo. Abbiamo fatto una cosa straordinaria, cambiando 9 undicesimi e per questo li ringrazio. Abbiamo cercato di preparare la partita impostata dal Potenza e di non dargli punti di riferimento, facendo il 4-2-3-1 con Damian spostato. Nel secondo tempo ci siamo messi a 3 e abbiamo finito col 4-3-3. È stato un tentativo di idea tattica andato bene. I complimenti vanno fatti ai ragazzi, che mi consentono di fare tante belle cose. Furlan? Ha questi numeri, sono contento per lui, a inizio anno magari non aveva tutte queste certezze, io ho cercato di mettere lui come altri nella sua situazione nella loro posizione di gioco e di dargli fiducia, ho creduto nel loro potenziale. Certo, stiamo facendo qualcosa di straordinario, che va ben oltre il semplice vincere un campionato: i ragazzi sono come a tavola, insaziabili. Il cerchio di fine partita interrotto ultimamente? Va bene perché siamo quasi alla fine e quando una squadra viene definita in crisi e ti risponde con quattro vittorie consecutive, c’è poco da dire. A quel punto devi smettere di fare il cane da guardia e sciogliere le briglie, sennò non sei credibile. Questi ragazzi hanno acquisito una mentalità e una consapevolezza che va oltre difficoltà, sanno perfettamente da soli quello che devono fare e le risposte più belle me le danno loro. Ora si avvicina la bandiera a scacchi e iniziamo a tirare fuori un incursore col cannocchiale dal carro armato, per guardarsi intorno. Stiamo tornando a Terni a testa alta, volevamo regalare alla nostra gente una gioia speciale dopo anni difficili. Volevamo compiere un’impresa che potesse rimanere impressa nel cuore dei tifosi. Vincere il campionato domenica? Non ho memoria nel girone C di una squadra che abbia vinto il campionato a marzo. Ci servono quattro punti e se domenica ci dovessero essere le circostanze, ben venga. Però il Bisceglie è una squadra da tener d’occhio, ho rischiato l’infarto nei primi 3 minuti della gara d’andata. Di nuovo, pensiamo una partita alla volta, cerchiamo di cogliere il massimo da Bisceglie, poi eventualmente guarderemo la classifica e faremo le nostre considerazioni. Noi sappiamo con certezza che ci servono 4 punti per la Serie B. La nostra motivazione? Per la nostra mentalità è la nostra moralità, di essere professionisti fino alla fine del campionato. A promozione acquisita, poi, penseremo anche ai record da battere e proveremo a batterli. Arrivato a Terni ad agosto dissi ai ragazzi che pretendevo questa diventasse la migliore stagione della loro e della mia carriera. Andiamo per tappe, prima di tutto pensiamo a una B ambita, ma non scontata e sicuramente non con queste modalità. I ragazzi fremono, sono arrabatti all’idea di andare in B al più presto. Poi troveremo altre motivazioni. Noi dobbiamo tenere sul pezzo i ragazzi anche in prospettiva futura. I social? Mi hanno detto che si vede che ho messo un social manager! Mi fa piacere il contatto con i tifosi e Bandecchi è campione del mondo sui social. Il presidente ha una voglia enorme di fare grandi cose nel calcio, la prima volta che mi ha telefonato mi chiese aiuto per riportare assolutamente la Ternana in Serie B, perché si rese conto di aver fatto un danno e l’unica cosa che voleva era ripararlo. Ha creduto per primo in Leone e nei ragazzi, scommettendo sul gruppo anche nel periodo delle critiche e i fatti gli stanno dando ragione. Otto mesi fa c’era un’idea diversa su questo gruppo, oggi è il tornaconto per il lavoro dei ragazzi e della società. Probabilmente avevano visto giusto anche su di me”.