Raimondo è il simbolo della cooperativa del gol
Del bomber formato export 6 dei 20 gol totali, 11 nelle 5 gare di Breda
Alla cooperativa del gol si è aggiunto Gregorio Luperini, uno che l’inserimento in area ce l’ha nel sangue. Per averne uno buono ne ha dovuti segnare tre in un tempo. Fuorigioco di un’unghia, fuorigioco di Distefano i motivi di due interventi punitivi della Var. Però uno era buono ed è valso la vittoria numero tre della gestione Breda. Tre in cinque partite. 11 gol fatti dei venti messi insieme dalla Ternana nelle 17 partite giocate fin qui. Un’accelerazione prepotente che ha portato punti pesanti e una classifica finalmente sorridente ad una squadra che l’aveva subita fin dalla prima giornata.
Venti gol con dieci autori diversi. Ce n’è uno che ne ha infilati sei con due doppiette. E’ Antonio Raimondo, ribattezzato ormai bomber formato export perché le sue prodezze è riuscito a regalarle soltanto nelle gare giocate in esterna, le ultime a Cosenza e Lecco base decisiva per due vittorie fondamentali. Ne ha segnati la metà (3) il suo gemello del gol Distefano che invece regala gioie soltanto al Liberati. In casa e fuori si è esibito Casasola (3) e con lui anche Diakité (2). Una gioia a testa se la sono regalata Celli, Lucchesi e Sorensen, difensori con licenza di osare. Con loro Dionisi attaccante d’esperienza e Luperini, ultimo aggiunto alla lista, arrivato ad issare la bandiera dei centrocampisti fin qui difesa dal solo Casasola.
A chiudere Cesar Falletti, l’anomalia, perché lui il gol l’ha segnato nell’unico rigore avuto a favore dalla Ternana che contro invece è tra quelle che ne ha subiti di più.
Una bella cooperativa nella quale si aspetta con impazienza l’adesione di qualche altro protagonista. Favilli il più atteso. Aveva piazzato nove timbri nella passata stagione. Saprà rifarsi una volta messi a tacere gli infortuni che lo stanno tormentando.