Raimondo, un vero finimondo
La statistica dice che segna solo fuori casa, ma lui stesso non sa darsene una motivazione. “E’ una questione casuale”, ha ribadito anche lo stesso Breda a fine partita, “non dipende da situazioni particolari che adottiamo in trasferta”. Ma limitarsi a definire Antonio Raimondo un bomber da partite esterne è assolutamente limitativo. Perché Raimondo è un bomber a tutto tondo.
E tutti quanti ormai si sono innamorati di lui. La Ternana ha la possibilità di poterselo godere in questa stagione, sarà impossibile pensare che Raimondo possa giocare ancora con la Ternana il prossimo anno. E’ destinato a giocare in A, il Bologna sa già che potrà tenerlo nella propria rosa oppure nel corso dell’estate capire se ci può essere un percorso di crescita ancora più efficace per lui.
Pensate che durante la scorsa finestra di mercato molti club hanno chiamato la Ternana per sapere se era prevista una cifra per il riscatto del numero 9 rossoverde: sarebbero già stati pronti ad “aiutare” la Ternana nel riscatto pur di avere qualche opzione futura sul bomber.
Ma questa chanches la Ternana non ce l’ha. Poco male, l’importante è averlo ora.
9 gol senza rigori. Se guardate la classifica cannonieri provate a togliere le marcature da 11 metri agli altri. Vi semplifichiamo il compito: meglio di Raimondo ci sarebbero solo Coda (a 11), Iemmello (10) e Pohjanpalo (10). Insomma i più forti della categoria, nelle squadre fra le più forti della categoria.
Infatti questo numero ha una valenza ancora più importante se consideriamo che la Ternana è quint’ultima e che Antonio è del 2004.
E’ la sua stagione d’esordio, la prima fra i grandi. E si fa fatica, a memoria, a trovare uno che abbia avuto un impatto così importante con la categoria. Ha il futuro davanti, la giusta faccia tosta, la fame. E per quest’anno un obiettivo: portare, insieme ai suoi compagni, la Ternana fino alla salvezza