Riforma organici, l’agente Luca Urbani: “Tutti penalizzati: big, svincolati e giovani”
La riforma degli organici approvata dall’Assemblea di Lega Pro venerdì continua a tenere banco. Dopo la dura presa di posizione della Ternana, si sono alzate le proteste, seppure morbide, dell’Associazione Italiana Calciatori.
Noi di TernanaNews.it abbiamo raccolto le dichiarazioni del procuratore Luca Urbani.
Come giudichi questa novità delle rose a 22 elementi?
“Si paventava un cambiamento ma nessuno poteva immaginare che fosse di questa portata. Bloccare le rose a 22 elementi con l’aggiunta di un classe 2001 porterà molti disagi soprattutto alle società che vorranno vincere il campionato. Limiterà le possibilità di modificare la rosa e creerà disagio ai club che proveranno a cogliere l’opportunità di valorizzare dei giovani. Strada che obbliga a tenere liberi 8 slot per i prestiti dei giocatori di serie A e B”.
Che problemi ci saranno?
“Ad oggi la fine della stagione è stata posticipata al 31 agosto. Alla luce del documento approvato le società prenderanno inevitabilmente tempo. Prima di concludere operazioni in entrata dovranno per forza di cosa lavorare alle uscite”.
Che mercato dobbiamo aspettarci?
“Il calciomercato sarà aperto dal primo settembre al 5 ottobre. A mio avviso si lavorerà soprattutto sugli under ed ho paura che i giocatori che andranno in scadenza al 31 agosto rischieranno di tornare d’attualità soltanto alla fine del mercato se non a mercato concluso. Sia chiaro, lo svincolato di lusso non resterà a casa né dovrà aspettare molto per trovare una nuova sistemazione. Ma molti giocatori rischieranno di dover attendere tanto tempo prima di accasarsi in qualche club”.
La nuova norma quindi penalizza gli svincolati? Categoria che fino a questa estate era tra le più avvantaggiate…
“Si. La norma amplifica i problemi di una categoria, quella dei parametri zero, che rischia di uscirne con le ossa rotte. Siamo nel pieno post Covid19, questo vuol dire: restrizioni economiche e se va bene contratto di 10 mensilità. Se prima il parametro zero aveva forza contrattuale, ora non ce l’ha più e rischia concretamente di restare a guardare. Alla luce della modifica degli organici diventa fondamentale per un giocatore avere il contratto. Lo svincolato, invece, rischia di diventare un disoccupato”.
Mi sembra di capire che concorda con le dichiarazioni di Bandecchi: “resteranno a casa circa 200 calciatori”…
“Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi ha ragione. Prima di tutti ha acceso i riflettori su un problema grandissimo, quello dei tanti giocatori che rischieranno di non trovare una squadra e dunque non lavorare. Un problema che l’AIC (Associazione Italiana Calciatori) dovrà inevitabilmente affrontare”.
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Big penalizzate, svincolati a rischio disoccupazione, giovani non valorizzati. E’ una norma che sembra creare solo guai…
“E’ stata una sforbiciata che ha creato soltanto problemi perché ha coinvolto tutti. Tra l’altro è arrivata alla vigilia del mercato più particolare della storia del calcio. I campionati ancora devono concludersi ma le squadre si stavano già organizzando per la prossima stagione che partirà tra pochissimi giorni. Questa norma ha bloccato tutto e obbligato tante persone a rivedere i propri piani”.
Quale sarà la sorpresa del mercato?
“Diventerà molto importante il mercato di scivolo, ovvero quello della Serie D. Qui salirà in C una sola squadra. Ci sono molte realtà intenzionate ad allestire una rosa competitiva per centrare la promozione. Ecco allora che i giocatori di A, B e C che non troveranno sistemazioni potranno cogliere questa opportunità: andare in D. Così eviteranno di restare fermi e potranno giocare. E perché no anche valorizzarsi o riscattarsi”.
Ad oggi si registra la dura presa di posizione della Ternana e in chiave giovani quella del presidente dell’Albinoleffe Gianfranco Andrioletti.
“Hanno ragione entrambi. Oggi più che mai una proprietà non può fare il passo più lungo della gamba sul piano economico. Se un imprenditore non può sostenere i costi di una squadra di C non deve partecipare. Inoltre, qual’è la mission della Lega Pro? Valorizzare i giovani? Allora bisogna lavorare affinché questo sia possibile. Entrambi i presidenti hanno ragione nelle loro esternazioni. Sicuramente qualche altra big andrà dietro a Bandecchi. Così come Andreoletti fa bene a sottolineare lo scarso minutaggio concesso ai giovani da alcune squadre di C. Ma se si devono introdurre regole ferree come sono quelle appena votate dall’Assemblea di Lega queste devono essere chiare e soprattutto non danneggiare nessuno. La questione della valorizzazione degli Under è un’opportunità che la Lega Pro concede alla società ma per come è stata strutturata diventa quasi un obbligo. E così perde il suo status di opportunità”.
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Che mercato sarà?
“Sarà una finestra incentrata sulle valorizzazioni e sugli scambi. Per quanto riguarda questa seconda formula saranno fondamentali i buoni rapporti tra le parti e lavorare di diplomazia. Tutti dovranno rinunciare a qualcosa pur di non restare insoddisfatti”.
Con un mercato dei calciatori che rischia di essere fermo o quasi l’investimento più importante che le società potranno fare sarà l’allenatore?
“Ci può stare. Le rose potrebbero variare di poco rispetto a quelle della stagione che sta per concludersi. Ciò vuol dire che il valore aggiunto potrà essere per molti proprio l’allenatore. Per questo la scelta dovrà essere fatta con grande attenzione cercando di individuare l’uomo giusto”.
Ultima considerazione ma non per importanza. Rose bloccate a 22 elementi nel primo campionato di C con 8 turni infrasettimanali…
“Hai detto tutto tu – sorride Urbani – questo sarà l’ennesimo problema di una stagione che , non ancora iniziata ha già scontentato in tanti”.