Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Ignazio Abate alla vigilia di Arezzo-Ternana, gara valida per la settima giornata del campionato di Serie C, Girone B. Fischio d'inizio domani alle 14.00.
ASSENZE A CENTROCAMPO – La verità è che quello di Aloi e di Damiani sono due infortuni pesanti soprattutto per la durata. Non dobbiamo piangerci addosso. Dispiace perché la squadra aveva trovato un equilibrio. Sono contento della squadra. Stanno mettendo tanto dentro delle mie richieste. Sono tranquillo. Massima fiducia di chi scenderà in campo. Con il tempo troveremo nuovi assetti e nuovi equilibri. Viviamo alla giornata senza fasciarci la testa, consapevoli di noi stessi e che solo il lavoro ci può portare risultati. Testa a domani con massima fiducia.
VIVIANI O SVINCOLATI – Argomento che abbiamo accennato ad inizio settimana con il direttore. Non siamo entrati nel merito perché non è il momento di farlo. Dobbiamo valutare tante cose come l'infortunio di Aloi. Facciamo affidamento sui ragazzi che abbiamo. Al di là della squadra allestita siamo convinti dello spessore dei ragazzi. Integrare Viviani è una possibilità, andare nel mercato degli svincolati è una possibilità. Non bisogna mettere tanto per mettere. Altrimenti andiamo avanti con i nostri che hanno gli occhi giusti. Se dovremo cambiare assetto lo cambieremo.
CORRADINI E ROMEO – Corradini sta molto meglio. Decideremo domani se schierarlo oppure no. Romeo in mezzo? Ha tanto entusiasmo. Quei classici giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere. Si mette sempre a disposizione senza fiatare. Può fare qualsiasi cosa ma con le sue caratteristiche. In un centrocampo a due non si esaltano le sue caratteristiche. E' un giocatore nervoso, attacca l'area. Da tanto alla squadra negli ultimi 30 metri. Secondo me una mediana a due non gli si addice. Più una mezza nella mediana a tre. Dipende poi dagli equilibri della squadra e come vorremmo strutturare le prossime partite. Il nostro pensiero è andare ad Arezzo e fare una grande partita.
QUALCUNO PUO' CAMBIARE RUOLO? ATTACCO AREZZO MOLTO STRUTTURATO – Ogni squadra ha i suoi pro e i suoi contro. Noi paghiamo qualcosa sul piano della struttura. Recuperiamo in letture, nei duelli perché ne vinciamo tanto. Al di là dei Capuano e Loiacono che stanno facendo benissimo, mi piace rimarcare il lavoro che stanno facendo gli attaccanti in fase difensiva. Senza quello spirito e dedizione e voglia di recuperare la palla è dura giocare con quattro giocatori offensivi. In questo momento la squadra si sacrifica tutta. Dobbiamo continuare così. Sappiamo che ambiente ci aspetta. Non sapremo che partita sarà: sporca o da ritmi alti. Sappiamo cosa vogliamo dare a questa partita. Sono anni che non si vince ad Arezzo. Vogliamo ribaltare i pronostici. Arezzo costruito per fare un campionato importante ed ottenere la vittoria finale. Non vogliamo essere da meno. Non spaventa il tipo di partita che sarà. Abbiamo il gruppo, lo spirito e le nostre armi. Ci vorrà la versione migliore della Ternana per uscire indenne dal campo dell'Arezzo. Ho visto la squadra umile in settimana.
Cambio di ruolo? Qualche idea ce l'ho. Dovrà essere provato. Ci vuole pazienza. Chi vedo pronto lo farò giocare. Solo così credo di essere credibile. Cerco di vedere la settimana come si evolve anche se questa non è stata una settimana piena. Sono stati solo due giorni. Sono un gruppo dove tutti sono mentalizzati. E' diventata la normalità allenarsi in un certo modo e mettere in difficoltà l'allenatore. Questa è la base da cui costruire qualcosa. Abbiamo le fondamenta solide.
VIVIANI – Sta rientrando da un infortunio. Sta facendo un lavoro speciale. Dobbiamo valutare le condizioni generali di Viviani e Aloi. E' un ragazzo speciale, sta sempre con noi. Però dobbiamo valutare. Mettere tanto per mettere. Andare ad intaccare determinati equilibri non è semplice. Dobbiamo capire come evolvono gli infortuni e le tempistiche.
TIFOSI – Sapevo della passione della piazza. Domani in tanto ennesimo attestato di stima. Cercheremo di non deluderli con il nostro atteggiamento. Cercheremo di regalargli una soddisfazione sia per loro che per noi. I miei ragazzi se lo meritano per come lavorano. Vero che non bisogna guardare la classifica ma uscire con dei punti da Arezzo non è cosa da poco. Scenderemo in campo per conquistare i tre punti.
RECUPERO ALOI – Manca ancora una settimana prima di fare la risonanza e valutare. Poi bisognerà capire come reagisce ai vari solleciti- Non è un normale infortunio muscolare. C'è un problema al ginocchio. Non è semplice. Il ragazzo sta reagendo bene per il momento. Aspettiamo l'ultimo step quando entrerà in campo per capire di più.
AREZZO – Squadra di grandissima qualità. Ha 5/6 giocatori di categoria superiore. Gioca 4-3-3. Ha fisicità, tecnica. Occupa molto bene il campo. Non danno punti di riferimento. Danno ampiezza e creano superiorità sulle fasce. Dovremo essere molto bravi ad avere i reparti corti e stretti. Dovremo avere la voglia di andare a rubare la palla. Se dovremo difendere voglio vedere altre cose rispetto a Legnago. Dietro la linea palla bisogna fare meglio. Non ci si può divertire o godere solo quando si ha la palla ma anche quando si toglie il pallone all'avversario o si aiuta il compagno dopo un errore. Vedo questo negli allenamenti. Mi lascia ben sperare. Molto dipende dai giocatori offensivi e questo stanno facendo. Chi entra lo fa con quella mentalità. I giovani vanno dietro agli anzianotti. Vogliamo fare determinate prestazioni e continuare a creare ancora di più in quello che facciamo. La testa fa la differenza.
GESTIONE 8-0 – Ho letto l'entusiasmo dei tifosi. Devono cavalcarlo. Iniziano a riconoscersi nel gruppo. Noi dobbiamo essere più razionali. Non ci possiamo lasciare trasportare. Sarebbe un errore pesantissimo. Ci affronteranno in modo diverso. Dalla mattina dopo ho visto gli sguardi giusti. Erano consapevoli di aver avuto un approccio giusto ma che non dovevano lasciarsi abbindolare. Ai ragazzi ho detto che nella vita succede tutto inaspettatamente e tutto all'improvviso. Ho dovuto smettere di giocare a 32 anni per un problema inaspettato. Due anni prima ho avuto un problema alla vista. Fisicamente ero una bestia, potevo continuare a giocare per altri anni. Ho avuto ex compagni che volevano smettere poi si sono ritrovati in un ciclo vincente. Il calcio ti da e ti toglie. Ti da se lo meriti. Gli dico di pensare solo al campo non all'extra. Devono capire che le loro carriere possono avere delle impennate improvvise. Che anche se hai 33 anni puoi andare in B. E' difficile ma noi dobbiamo credere in quello. Se non crediamo nei sogni non otterremo mai il massimo. Dobbiamo credere che quest'anno potremmo ottenere il massimo pensando partita dopo partita.
MARTELLA, KRASTEV E SE PUO' GIOCARE A CENTROCAMPO – Martella ha fatto dei programmi a parte e non ha avvertito alcun problema. E' pienamente recuperato. Krastev ha finito il lavoro sul dritto, mancano i cambi di direzione. Settimana prossima sarà con la squadra. Krastev è un ex centrocampista. Bisogna capire se è meglio a due o a tre. Può essere una soluzione. Sa giocare al calcio ed ha visione di gioco. Ne ho tante di possibilità. Non mi fascio la testa. Cercherò di trovare la soluzione migliore per questo momento. Se qualcuno dovrà adattarsi lo farà.
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