RIVIVI – TERNANA-CATANZARO, la conferenza stampa di Breda – VIDEO

Giornata di vigilia in casa Ternana. Domani la squadra di Roberto Breda sarà impegnata al "Liberati" di Terni. Contro il Catanzaro di Vincenzo Vivarini i rossoverdi sono chiamati alla vittoria per mantenere vive le speranze di salvezza.

TERNANA-CATANZARO, LA CONFERENZA STAMPA DI ROBERTO BREDA

Punto della situazione…

Dobbiamo concentrarci solo sulla partita. Al momento sono tutte ipotesi sapendo che nel calcio quello che è scontato non è detto che venga fuori. Faccio un esempio: abbiamo beccato il Lecco che veniva da 7 sconfitte e abbiamo pareggiato, il Cittadella veniva da 7 vittorie poi è andato in crisi. Nonostante il grande rammarico che abbiamo dobbiamo concentrarci su tutto quello che abbiamo. Le energie mentali devono essere focalizzate tutte sul campo.

Recuperi?

No perdiamo Boloca

Quella di domani partita della svolta in un senso o nell'altro

Non è semplice la gara di domani. L'avversario è la rivelazione del campionato. Hanno valorizzato un gruppo di ragazzi che viene dalla C. C'è un grande lavoro dell'allenatore. Concentriamoci su questo e basta. Mi ricordo che ero seduto nello spogliatoio prima di Cremona ed ho visto che se avessi perso saremmo potuti essere ultimi. Gli scenari finali sono tanti ma sarà decisivo quello che faremo noi.

L'uomo Breda ci crede ancora? Come mai in silenzio nel post partita?

Quando prendo un incarico è perché ci credo. Nell'ultimo periodo ci sono stati infortuni anomali, vedi tendine d'Achille e altri. Quindi abbiamo sempre cercato di trovare soluzioni. L'uomo Breda sperava in qualcosa di diverso. Allo stesso tempo continuo ad essere impegnato nel trovare nuove soluzioni. Sono fatalista. A tante situazioni come gruppo abbiamo creato belle alternative anche impensate. Siamo ancora là in corsa. Potevamo uscire prima? Potevamo essere già spacciati? Fanno parte delle alternative "poteva ma non è successo". Siamo tutti dispiaciuti per il tipo di prestazione fatta a Bolzano e per il risultato. Ai ragazzi si può recriminare poco. In passato abbiamo fatto partite importanti con Palermo e Reggiana dove nessuno pensava potessimo vincere. Il silenzio nel post partita? Avevamo l'aeroplano presto tutto qui.

Che impostazione dare alla gara?

E' il grande dilemma di questi giorni. Giocare offensivi l'ho preso in considerazione. Da oggi a domani molte riflessioni restano aperte. Abbiamo lavorato su diverse situazioni. Zero alibi e si pensa a lavorare. Nell'impostazione della gara dobbiamo capire che partita fare. Loro sono bravi nelle ripartenze. Se tu vai fuori partita dopo mezzora non è il massimo. E' importante creare diverse possibilità. Tra oggi e domani speriamo id scegliere quelle giuste. 

A Bolzano hai pensato a sostituire Boloca nell'intervallo? Se sì come mai non l'hai fatto? Hai gli uomini contanti in mezzo, passi a quattro?

Logico che ci ho pensato a Boloca come avevo fatto contro il Modena però al di là delle raccomandazioni fatte al ragazzo e che lui ha recepito, su quella situazione però… L'idea era aspettare un pochino. Non era una partita semplice. Dopo 10' avevamo trovato un bell'equilibrio. Andare a rinunciare a quell'equilibrio insomma. Anche loro avevano degli ammoniti, forse ne potevano avere di più. Resta il rammarico. Sugli errori ci pensiamo noi. Sugli episodi invece no. Difesa a quattro? Sono un paio di settimane che ci lavoriamo, potrebbe essere un'alternativa.

Catanzaro gioca 4-4-2…

Hanno tante rotazioni. Difendono 4-4-2 poi quando attaccano prendono altre strade. E' una squadra che gioca insieme da tre anni e oltre al grande lavoro fatto dall'allenatore c'è grande dimestichezza nel gestire le situazioni.

La Ternana si trova bene ad affrontare il 4-4-2?

L'ultima volta è stato il Palermo. E' difficile fermarsi ad un numero. Nelle varie impostazioni sono bravi a ruotare e a cambiare gli sviluppi. Squadra molto temibile nelle ripartenze. Tante volte loro restano su con tanti giocatori.

Atteggiamento aggressivo da subito?

L'approccio al di la della volontà che uno ha poi è frutto di tanti aspetti. Noi nei primi 10' abbiamo sofferto la fisicità del loro centravanti. Dopo la partenza male la squadra ha reagito. A me piace anche questo la capacità di non dare per scontato il risultato. 

Giocare senza pensieri?

Dobbiamo togliere ansia, nervosismo e l'errore dovuto alla frenesia. Dobbiamo giocare concentrati sul presenti capaci di leggere le situazioni. Mi aspetto un Catanzaro molto battagliero. Loro credono molto al quarto posto. Non mi aspetto di trovare una squadra che venga qua tanto per. Noi dobbiamo essere bravi a leggere la partita. Cosa abbiamo fatto in casa meno bene delle trasferte? Nella voglia di fare risultato tante volte ci siamo disuniti mentre questo non è mai successo, se non a Genova 10 minuti. Qui in casa dobbiamo pensare come in trasferta. 

Perché spesso Pereiro non viene servito con continuità dai compagni?

Non è che in allenamento dichiamo "non date la palla a Gaston" – ride – dico una mia lettura: il fatto di aver avuto infortuni ha inciso più su questo aspetto che in quella di non possesso. Le dinamiche hanno bisogno di tempo e sicurezze. Se penso a partite come Reggio Emilia e altri. Quando vai tu a rimescolare non è facile mantenere certe dinamiche. Lui ha bisogno di accendersi ma ha fatto bene anche quando ha toccato poche palle. Logico che lui vorrebbe più palloni da giocare, anche noi. Il contesto è stato sempre in evoluzione e non è stato facile dare continuità al lavoro e alle certezze.

Domani Breda crederà di più nell'esperienza o nella giovinezza dei suoi giocatori?

L'esperienza è un valore ma è più importante capire come impostare una partita dall'inizio e come provare a farla evolvera fermo restando che alcuni sono bravi per 90 minuti, altri per alcune frazioni o tipi di partita da fare. Ai ragazzi chiedo di restare in partita e la seconda se fai gol continuare a giocare per attaccare.