RIVIVI – TERNANA-CROTONE, Lucarelli: “Qualsiasi starnuto prendiamo gol” – VIDEO

Appuntamento della sala stampa dello stadio “Libero Liberati” di Terni con l’allenatore rossoverde alla vigilia della 15/a giornata del campionato di Serie BKt

Buon pomeriggio dalla sala stampa del "Libero Liberati" di Terni per la conferenza stampa di Cristiano Lucarelli alla vigilia della 15/a giornata di campionato di Serie BKT che vedrà la Ternana impegnata, in casa, contro il Crotone lunedì sera alle ore 20.30.

Com'è la situazione in casa Ternana, prevede di ruotare qualcuno?

"Ci siamo ritrovati ieri. In prima battuta l'allenamento era previsto alla mattina. Siamo arrivati a Terni alle 4.30 della mattina. Quindi abbiamo posticipato al pomeriggio. Domani faremo rifinitura. Oggi allenamento normale. Al momento non sono ancora in grado. Faccio valutazioni anche a livello di logica. Ci sono giocatori che non giocavano da tanto tempo e potrebbe essere un rischio riproporli domani sera. A prescindere non voglio decidere oggi. Mi prendo anche la giornata di domani visto che giochiamo la sera per prendermi i rischi di far ripartire Diakité, ad esempio, dal primo minuto. La partita di Lecce è stata dispendiosa e non vogliamo andare a fare casino".

Come sta Diaktié?

"Eravamo rimasti d'accordo che come avveritva la minima stanchezza ce lo avrebbe dovuto dire".

Lui terzino e centrale…

"Si ce lo siamo preparati per arriavare alla partita di Lecce per metterlo contro Di Mariano ed ha giocato bene. Il rischio era che mancava da tanto tempo. Non ho potuto alzargli il minutaggio".

Ti aspettavi una prestazione così?

"Era quello che avevo cheisto alla squadra. Se fossimo andati lì con lo sporitivo della vittima sacrificale ne avremmo presi tre. Che poi… Però ai ragazzi dico sempre che i primi 15' sono determinanti per incanalare la partita. Sebbene poi c'è in ogni partita il momento dell'avversario. L'importante è non fare danni quando è il momento dell'avversario".

Con il Cittadella un punto guadagnato, con il Lecce idem. Resta un po' di rammarico per l'avvio di Lecce?

"Si perché sono convinto che se non avessimo preso l'1-1 e il 3-2 subito dopo il gol nostro sarebbe stata un'altra partita. Prima avrei firmato per un punto a Lecce. Dopo no. Il rammarico era che stavamo ancora lì ad esultare ed abbiamo preso l'arbitro".

L'Alessandria ci ha rosicchiato punti…

"Perdono contro di noi poi vincono. La SPAL perde poi va a vincere a Cosenza. Brescia aveva vinto a Vincenza perde in casa con il Pisa. Solitamente una squadra che perde in casa solitamente va a vincere fuori. Mi fermo qua. Per noi domani sarebbe importante proseguire. L'anno scorso si parlava di filotto di vittorie, quest'anno parliamo di filotto di risultati positivi. Così allungheremo a quattro. Dicembre mese complicato. Se si dovesse vincere sarebbe il top. Sappiamo che incontreremo allenatori esperto che ha allenato anche me".

Questa Ternana ha ancora margini di crescita?

"E' il primo argomento che tratto sia nel cerchio che in allenamento. Dobbiamo limitare gli errori in fase difensiva. Dobbiamo lavorare e c'è bisogno di riscontro. A Lecce avevamo una linea difensiva inedita. Non parlo di assenze ma di conoscenza dei movimenti difensivi. Per me è una linea validissima ma ha avuto poche possibilità di giocare insieme. Poi c'è da valutare un'altra cosa. I rimpalli li abbiamo persi tutti. Nel corpo della partita, difensivamente non abbiamo sofferto. Abbiamo pagato gli episodi. Abbiamo avuto baricentro altissimo e possesso palla contro una squadra che non te lo concede. Gli episodi hanno pesato. Non ho visto una difesa in sofferenza ma annaspare in qualche lettura. Ai ragazzi dico sempre che se si può giocare dal basso ok ma se non si può va bene lanciare palla e andare a sulla seconda. Siamo talmente tanto squadra che vuole giocare a calcio e dominare la partita non c'è un giocatore che pensa guardo dove posso mettermi per evitare di soffrire. Non abbiamo percezione del pericolo. Eppure lavoriamo tutti i giorni sulle preventive".

Domani sera la percezione del pericolo dovrà essere altissima?

"Ormai oggi sia diventato più facile fare le partite in trasferta che in casa. Difficilmente trovi squadre che ti affrontano viso aperto. Hai più difficoltà nel trovare spazi. La squadra che gioca in casa è inconsciamente portata a fare la partita. Affrontiamo una squadra forte con una rosa di giocatori che hanno più presenze in A che in B. Quando retrocedi dal punto di vista motivazionale è difficilissimo. Delle retrocesse solo il Benevento sta mantenendo le aspettative. Passare dal giocare a San Siro ad un altro campo non è mai semplice. E' un problema che ho verificato sulla mia pelle. Con il Parma. Ricordo venivano squadre dalla C e ci davano la bambola. Io voglio vedere la consapevolezza di giocarcela con tutti. Non abbiamo vinto a Lecce e credo che saremo una delle poche squadre ad aver fatto 3 gol in casa del Lecce e a non aver vinto. Non abbiamo risolto tutti i nostri problemi. Domani si gioca alle 20.30. C'è il rischio che alle 10.30 stiamo qui tutti sudati e arrabbiati perché abbiamo combinato un casino".

Crotone in crisi di prestazioni e non solo, vedi dichiarazioni di Vrenna…

"Dobbiamo stare attenti domani. E' la classica buccia di banana. Campionato talmente equilibrato che per vincere una partita non serve dominare. Basta la qualità, la giocata. Quest'anno non importa essere in crisi o avere l'entusiasmo a mille. Basta avere giocatori che possano risolverti la partita con una giocata e il Crotone ne ha diversi: Mulattieri, Benali. Non mi preoccupa la prestazione ma gli episodi che sono poi quelli che stiamo pagando. Qualsiasi starnuto per noi è un gol".

Le squadre di Marino giocano, non è un allenatore difensivista…

"No e io l'ho avuto. Dovremo essere bravi ad estrarre il buono dalla prestazione di Lecce e mettere da parte il brutto".

Capuano è stato convocato perché è in grado di giocare oppure serviva averlo vicino?

"E' quasi completamente recuperato. Potrebbe essere anche della partita domani sera".

La scelta di Proietti capitano?

"Sa protestare, ha la dialettica giusta per parlare con l'arbitro. Alla fine i centrocampisti sono sempre più vicini all'arbitro. Sono contrario al far fare il capitano ad un portiere che deve fare 110 metri per andare a parlare. GLi servirebbe una Lambretta. Cesar ogni tanto s'arrabbia e quando hai la fascia da capitano vale tutto doppio".

Giusto dire che adesso hai un'ossatura fissa di squadra oppure l'esperienza di Cosenza potrebbe ripetersi?

"A loro dico sempre che la formazione la fanno loro. Decido in base a quello che vedo in settimana. Non mi metto a fare gli esperimenti. Cosenza o non Cosenza. Noi siamo tornati alle 4 e mezza di notte. Devi mettere in preventivo nel mese di dicembre di perdere altri giocatori per infortunio. Ci alleniamo sul sintetico non sull'erba. Sul sintetico sono tutti traumi. Dopo la partita ti alleni sul sintetico, sebbene di ultima generazione e il migliore in circolazio. Preferisco perdere un'ora di Falletti a Cosenza sapendo che poi mi gioca tutte le altre 38 partite piuttosto che farlo giocare per forza e poi perderlo come è accaduto con Capuano".

Tra i più "usurati" ci può stare Proietti?

"E' un metronomo. Difficilmente riesce ad arrivare ad alta velocità durante la partita. Devo attenzionare chi arriva più ad alta velocità, chi fa più scatti, più cambi di direzione. Sono i Partipilo, i Capone, i Furlan, i Falletti, i Defendi e adesso anche i Diakité".

Come si mentalizza la fase difensiva?

"Io so che noi possiamo fare gol sempre. In teoria dovrebbe essere un vantaggio. Dobbiamo migliorare nella sensazione di pericolo. Quando abbiamo la palla siamo come i tori: vediamo solo la porta. C'è bisogno di qualcuno che parlì ad esempio portiere e difensori. Siamo un po' muti. Qualche volte anche sordi".

Koutsoupias?

"Sta facendo un percorso con noi. La società punta molto su di lui. Vogliamo creare uno zoccolo duro di giovani che diano prospettiva alla squadra. Ci sta qualche errore. E' molto voglioso di giocare a due. E quando lo fai ti rendi conto che è anche più facile che giocare a tre. Se fai le cose normali è anche difficile che ti vengono a prendere gli avversari. Il ragazzo è curioso ed ha voglia di migliorare. Per un centrocampista è importante saper giocare a due. Ha sbagliato la palla intercettata ma ci sta. Ci alleniamo su un campo che è 50 metri. Quando fai il cambio campo lo memorizzi con quelle dimensioni. Quando poi vai a giocare su un campo che è più largo. Sono arrabbiato con Proietti perché ha ritardato la giocata".

Campo pesante, rischio per Capuano?

"Se lo abbiamo portato è perché credevamo potesse aiutarci in caso di bisogno. Sono passate altre ore e ci sto pensando".