RIVIVI – Ternana-Rimini, Abate: “Siamo in corsa, la squadra sta facendo il suo percorso” – VIDEO
Benvenuti nella diretta testuale della conferenza stampa di Ignazio Abate alla vigilia di Ternana-Rimini gara valida per la undicesima giornata del campionato di Serie C girone B.
DUALISMO TERNANA-PESCARA – Siamo concentratissimi sul nostro percorso di crescita. Dobbiamo estraniarci dalle vostre montagne russe. Dobbiamo pensare ad alzare il livello della rosa nel totale. La squadra sta facendo quello che deve fare. Il Pescara sta facendo un grandissimo campionato. Noi dobbiamo pensare al nostro percorso di crescita che non so dove ci porterà. Dopo dieci giornate ci sono squadre blasonate fuori per lottare per il primo posto. La Ternana è dentro. Il resto sono solo grandi chiacchiere.
PATENTINO PRO – Sono contento di aver in così poco tempo e in giovane età aver conseguito questo master che mi ha tenuto impegnato un anno. Non è stato semplice. Ringrazio i docenti e i compagni di avventura. E' stato importante per me. Per arricchirmi.
RIMINI IMBATTUTO IN TRASFERTA – Squadra che in trasferta sta facendo benissimo. Sono più concentrato su quello che riusciremo a dare Dobbiamo stare attentissimi. E' una squadra molto strutturata dal punto di vista tecnico, forte sulle palle inattive. Tanto dipenderà da noi. Dalla voglia che abbiamo di migliorarci. Questo è un girone complicato.
VIVIANI – Sta completando il suo percorso. Non è in condizione per essere inserito nella lista dei 23.
TURNOVER – Sto valutando. Non mi fascio la testa su quello che potranno essere le tre partite. Sbagliato fare calcoli in questo momento. Cercherò di emttere in campo chi mi darà più garanzie. Ho Aloi al quale spero di dare minutaggio ma dipenderà dalla partita. Mi aspetto che chi scenderà in campo dal primo minuto lo farà con il coltello tra i denti e con gli occhi avvelenati.
SEMPRE PIU' DIFFICILE VINCERE IN CASA – Ogni partita è a se. Vedo tantissime partite. Le partite vengono decise molto spesso dagli episodi come li abbiamo avuti anche noi a Sassari e non li abbiamo sfruttati. Per cercare di rimanere in alto bisogna lavorare per cercare di fare la partita e difendere a 50 metri dalla porta. Abbiamo la mentalità di voler fare la partita e a Sassari ci siamo esposti a qualche contropiede. Dobbiamo alzare il livello tecnico negli ultimi 30 metri perché abbiamo la qualità per farlo.
LAVORO SUI GIOVANI, PATANE' – Io attendo tutti. Non dipende da me. Devo mettere in campo la migliore formazione possibile. Ai ragazzi devo metterli nelle condizioni di lavorare bene. C'è poi chi ha un percorso di crescita lento e poi esplode. Altri fanno il contrario. Nicola sta mettendo dentro tante conoscenze. Ha poi l'atteggiamento giusto. Sono sicuro che arriverà il suo momento. Il lavoro con il corpo? Se lavori per migliorare individualmente il giocatore allora giochi bene e la squadra alza il livello. Noi lo stiamo facendo con i nostri pregi e difetti. Abbiamo in rosa ragazzi giovani e in là con gli anni. Abbiamo pochi giocatori che sono nel pieno della loro carriera. Dobbiamo pensare al nostro percorso di crescita senza pensare a tante altre cose. Quando si arriva da una retrocessione e lo dicono i fatti si fatica. Guardate Ascoli, Feralpisalò e Lecco. Questo gruppo mi ha sorpreso in queste prime dieci giornate. Non mi aspettavo che stessimo così avanti. bisogna mantenere un certo equilibrio. Sappiamo i nostri pregi ma anche i nostri difetti. C'è da correre più degli altri. Dobbiamo restare umili e se ci riusiremo verranno fuori i valori della squadra. La squadra ha intrapreso un percorso bello e dovremo battere tutti su questo percorso. Domani mi aspetto grande appoggio dei tifosi. Dobbiamo cercare di tenere botta in questo momento. Siamo corti in alcuni reparti. Pensiamo una partita alla volta. Mettiamo tutte le nostre energie sulla partita di domani. Allineamo i nostri 23 cannoni e spariamo tutti insieme domani sera. Non uno prima o uno dopo.
CAMARDA – Mi sono emozionato tanto. Portarlo in Primavera a 15 anni non è stata una scelta facile. Non sai mai qual è il percorso giusto di crescita. In ritiro lo vidi dopo una settimana che aveva colpi e dissi alla società che doveva restare. Ma era in difficoltà soprattutto fisica perché giocava 4 anni sotto età. Viene da una famiglia fantastica. Ha attraversato momenti difficili poi è stato titolare nella finale di Youth League. Vederlo davanti a 70mila spettatori e mettere dentro la palla alla prima occasione non è stato facile. I meriti quando si lavora in un settore giovanile sono di tutti quelli che lo hanno avuto. Uno di loro è stato anche mio allenatore. Allenatori per bene che lasciano, ognuno di loro qualcosa. I meriti sono del ragazzo. Se non ha una famiglia alle spalle, se non ha umiltà finisce presto. Ha la testa sulle spalle. Avversario con il Milan Futuro? Ancora è presto. Pensiamo al Rimini.
GIOCARE IN NOTTURNA – Giocare spesso in notturna diventa complicato giocare poi in pomeridiana. Ti cambiano le abitudini. La squadra ha fatto la sua partita anche a Sassari. C'era un terreno non all'altezza. La Torres lavora insieme da tre anni. L'anno scorso hanno costruito una grande squadra e quest'anno vogliono andare in B. La Ternana ha preso un punto prezioso. Adesso però accantoniamo la Torres. Sarà una partita diversa. Dovremo stare attenti alle palle inattive e dovremo stare molto attenti quando avremo noi la palla. Quando fai la partita è difficile difendere. Più facile preparare la partita stando tutti dietro la linea della palla. Ma così non costruisci una mentalità vincente.
RAPPORTO SETTORE GIOVANILE – Il settore giovanile in realtà come Terni è molto complicato perché magari hai realtà intorno che hanno più appeal. A pochi chilometri ci sono Roma e Lazio. Non è facile portare un ragazzo fino alla Primavera. Se poi hai la fortuna di avere qualche ragazzo bravo devi farlo giocare sotto età facendogli bruciare qualche tappa. Il settore giovanile vince anche facendo uscire un solo giocatore. Non bisogna pensare troppo il risultato nell'attività di base. Diventa importante intorno ai 16/17 anni. Prima bisogna lavorare sulla tecnica, sulle qualità fisiche del ragazzo e farlo divertire. Solo così, per me, si può far sbocciare un ragazzo. Nel settore giovanile ci sono tante visioni. Credo che se sei bravo devi giocare ma soprattutto devi poter sbagliare. A volte per un ragazzo non è facile gestire la pressione. Sta a noi capire quando usare il bastone e la carota. Siamo campioni d'Europa con l'Under17, del Mondo con la 20. Dire che non ci sono talenti non è giusto. Bisogna dargli fiducia.
ENERGIE – Stiamo bene dobbiamo essere solo bravi a dosare le energie.